L’Italia accelera la raccolta Raee verso il target europeo del 45%

I dati presentati a Ecomondo proiettano positivamente la raccolta Raee italiana nel target europeo, ma attenzione a nuove sfide e adeguamento degli impianti di trattamento
Raccolta Raee

Il target europeo del 45% pone nuove sfide al cammino italiano della raccolta Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), già protagonista di un ottimo +6% nei primi nove mesi dell’anno. Archiviato infatti il primo obiettivo, che poneva un minimo di raccolta dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche di natura domestica pari a 4 kg procapite entro il 31 dicembre 2015, l’Italia si prepara ad affrontare un target più ambizioso, fissato dall’Europa il 1 gennaio 2016 ma oggi più valido che mai.

L’Unione Europea richiede, infatti, agli stati membri di coprire, con la raccolta Raee, il 45% dell’immesso dei tre anni precedenti all’anno di valutazione.

Un traguardo non impossibile, considerando che nel 2016 l’Italia ha raggiunto un tasso di trattato del 41% per i Raee domestici, inferiore di soli 4 punti percentuali al target europeo.

Nuove sfide incombono sulla raccolta Raee italiana

Forum Raccolta RAEE_Ecomondo 2017Ma il Centro di Coordinamento Raee non può e non deve abbassare la guardia, dato che gli sforzi nella gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici aumenteranno notevolmente dal 1 gennaio 2019, quando l’obiettivo passerà al 65% dell’immesso dei tre anni precedenti.

In questa prospettiva, da Forum Raee “obiettivo: 45 su 100” a Ecomondo 2017, sono emerse interessanti considerazioni circa traguardi e sfide della raccolta Raee, nonché sul ruolo chiave di tale attività nella green economy e nelle politiche nazionali e comunitarie dedicate a riciclo e tutela ambientale.

“Sebbene l’incremento della raccolta nel 2017 permetta di fare considerazioni positive sul raggiungimento del target del 45% – commenta Giancarlo Dezio, Presidente del Centro di Coordinamento Raee – l’entità del presente e del futuro target deve essere uno stimolo a pensare nuove e più funzionali modalità di raccolta Raee, soprattutto in considerazione delle importanti modifiche che si presenteranno dal 16 agosto 2018, con l’entrata in vigore dell’Open Scope e quindi l’ingresso di numerose tipologie di apparecchiature oggi escluse. Il Centro di Coordinamento sta partecipando ai tavoli di lavoro in corso per definire gli aspetti normativi necessari ad arrivare pronti alla scadenza del prossimo agosto”.

Raccolta Raee

Raccolta Raee e impianti per il trattamento: la fotografia attuale

Per valutare l’odierna posizione italiana nel panorama europeo è importante osservare l’andamento della raccolta Raee sul territorio nazionale: con un quantitativo assoluto pari a 223.358.458 kg di rifiuti elettrici ed elettronici raccolti tra gennaio e settembre 2017, il Centro di Coordinamento Raee registra un incremento del 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, concentrato prevalentemente nei raggruppamenti R2 (grandi bianchi) e R4 (piccoli elettrodomestici).

Da notare invece la prevedibile flessione della categoria R3 (Tv e monitor), in linea con l’andamento del settore negli ultimi anni.

In occasione di Ecomondo, il Centro di Coordinamento Raee ha illustrato anche lo status degli impianti di trattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche in Italia. A fronte di circa 358mila tonnellate gestite, la maggior parte – il 61%, ovvero 218mila tonnellate di Raee – sono gestite in impianti del Nord Italia, mentre la restante parte si suddivide quasi equamente tra Centro Italia (75mila t) e Sud e Isole (65mila t).

Inoltre, il totale di 3.045 strutture registrate sul portale del Centro di Coordinamento, risultano così distribuite:

  • 1.968 impianti al Nord;
  • 522 impianti nelle regioni del centro;
  • 555 impianti nell’area Sud e Isole.

I dati evidenziati a Ecomondo mostrano un numero di impianti per il trattamento dei rifiuti elettrici ed elettronici ancora insufficiente a coprire il fabbisogno di gestione attuale e futura, anche in virtù di un ulteriore incremento della raccolta Raee.

La raccolta Raee cresce del 6% tra gennaio e settembre, ma servono ulteriori sforzi per raggiungere il target europeo del 45% e per aumentare il numero di impianti di trattamento dei rifiuti

Ecomondo 2017 Raccolta Raee

Vuoi rimanere aggiornato sui contenuti di ElettricoMagazine?
Iscriviti alla nostra newsletter!

Mailchimp subscribe

Maria Cecilia Chiappani

Copywriter e redattore per riviste tecniche e portali dedicati a efficienza energetica, elettronica, domotica, illuminazione, integrazione AV, climatizzazione. Specializzata nella comunicazione e nella promozione di eventi legati all'innovazione tecnologica.
menu linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram