Ecobonus 65%: il primo rapporto Enea sulla riqualificazione energetica

Presentato il Rapporto ENEA sulle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio: una fotografia aggiornata degli investimenti grazie all’Ecobonus 65%
ecobonus 65% rapporto enea

ecobonus 65%Presentato il Rapporto ENEA sulle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio: una fotografia aggiornata degli investimenti grazie all’Ecobonus 65%.

Nel triennio 2014-2016 sono stati realizzati circa un milione di interventi, di cui 360.000 nel 2016: la metà riguarda la sostituzione di serramenti e per circa il 20% la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e l’installazione di schermature solari. Gli investimenti nel 2016 sono stati di oltre 3,3 miliardi di euro, il 7% in più rispetto al 2015).

I risparmi nel triennio sono stati di circa 3.300 GWh/anno, Con incentivi fiscali per la riqualificazione energetica (detrazione fiscale del 65%) e per la ristrutturazione (detrazione fiscale attualmente del 50%, ma con aliquote diverse dalla prima introduzione nel 1998), sono stati realizzati oltre 14,2 milioni di interventi, che hanno riguardato il 55% delle famiglie italiane.
Gli investimenti ammontano a 237 miliardi di euro, di cui 205 miliardi per il recupero edilizio e circa 32 miliardi per la riqualificazione energetica.

Questi interventi hanno permesso di contenere la crisi economica nel settore delle costruzioni che ha affrontato un calo del 30% degli investimenti negli ultimi anni.

Progettisti, professionisti, installatori e distributori hanno dovuto adeguare le proprie competenze ed i propri magazzini per rispondere alle esigenze di mercato e la ricerca e l’innovazione hanno dovuto rispondere a una richiesta di materiali e impianti tecnologicamente avanzati e sempre più efficienti e sostenibili.

Questo ha portato a una valorizzazione degli edifici che hanno effettuato interventi di efficienza energetica, infatti, secondo alcuni studi è stimato un incremento di prezzo del 6%.

Ma quali sono le tecnologie incentivate e installate grazie all’Ecobonus 65%?

In questi anni abbiamo assistito a un’evoluzione del mercato delle tecnologie incentivate dalle detrazioni fiscali del 55-65% e le soluzioni disponibili sono in grado di coniugare qualità, efficienza, innovazione, costi contenuti e adeguamento alle nuove normative.

Nel settembre 2015, l’entrata in vigore della Direttiva Ecodesign ha imposto che tutti i prodotti per il riscaldamento devono soddisfare requisiti minimi di efficienza energetica e sostenibilità ambientale.

L’obbligo, in prima battuta ha riguardato i produttori di caldaie, che dal 26 settembre 2015 non possono più immettere sul mercato modelli con rendimenti stagionali al di sotto di una certa soglia (di fatto i generatori non a condensazione), fatte salve le scorte  disponibili di caldaie tradizionali prodotte antecedentemente.
Questi obblighi hanno messo in moto il mercato della climatizzazione, e nel 2016 sono state vendute più di 530.000 caldaie a condensazione a gas, con un incremento del 70% circa rispetto al 2015 (fonte Assotermica).

Nel 2014 è stata introdotta la tariffa elettrica sperimentale D1 per i sistemi a pompa di  calore utilizzati in ambito domestico come fonte di riscaldamento primario, che ha portato a una crescita: a dicembre 2016, gli impianti a pompa di calore che usufruivano della D1 e che quindi venivano utilizzati in ambito domestico risultavano 16.000, tre quarti dei quali installati proprio tra 2014 e 2016, durante la fase di sperimentazione della tariffa.

Inoltre, circa il 60% di coloro che si sono dotati di pompe di calore e richiesto la tariffa D1 hanno anche installato l’impianto con un sistema fotovoltaico con scambio sul posto.
Il mercato 2016 delle macchine a pompa di calore utilizzate come impianto primario di riscaldamento è stimabile in circa 220.000 apparecchi, di cui 176.000 a split e  multisplit (fonte Assotermica).

Per quanto riguarda, invece, l’installazione dei pannelli solari termici, i dati Gse e Assotermica evidenziano un trend negativo che non riguarda però solo l’Italia, ma anche altri paesi europei.

Tra le tecnologie per l’efficienza maggiormente installate grazie all’ecobonus 65%, troviamo serramenti e facciate continue nel 2016 hanno raggiunto un valore di circa 4,27 miliardi di euro, di cui 2,75 nel settore residenziale e 1,52 in quello non residenziale, inclusi 485 milioni di euro di facciate continue (fonte: UNICMI).

Dal 2008 al 2016 si è verificato un cambiamento graduale delle quote di mercato dei tre principali materiali utilizzati per produrre serramenti: quelli in PVC sono passati da una quota di mercato del 16% nel 2008 ad una del 26% nel 2016, a discapito dei serramenti in legno; mentre quelli in alluminio non hanno subito nel tempo significative variazioni.

Il rapporto mette in luce come siano ingegneri, architetti e geometri le principali figure professionali coinvolte nella progettazione e realizzazione degli interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico.

Inoltre, rivestono un ruolo di responsabilità per garantire l’efficacia e la conformità dei lavori, sia nei confronti dei cittadini, sia nei confronti dei livelli minimi di qualità richiesta dal quadro normativo e dal mercato.

“Riteniamo che i risultati ottenuti meritassero di essere raccontati e valorizzati con aggiornamenti e analisi di mercato delle tecnologie incentivate. Enea, da quest’anno, ha deciso di realizzare un nuovo Rapporto sulle detrazioni del 65% poiché l’esempio di una politica virtuosa è diventato un driver formidabile per portare l’efficienza energetica nelle case degli italiani” ha sottolineato Federico Testa, presidente di Enea.

Vuoi rimanere aggiornato sui contenuti di ElettricoMagazine?
Iscriviti alla nostra newsletter!

Mailchimp subscribe

Alessia Varalda

Ingegnere elettrotecnico con esperienza come Project Manager presso un'importante multinazionale attiva nel settore dell'energia e dell'automazione. La curiosità verso le tecnologie innovative e le soluzioni all'avanguardia nel mondo delle energie (tradizionali e rinnovabili) mi ha portata a lavorare per 14 anni presso un importante editore di riviste tecniche di settore scrivendo di home&building automation, illuminazione, comfort, efficienza energetica e sostenibilità.
menu linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram