Decarbonizzazione fa rima con innovazione: scenari globali di green economy

Ambiente, tecnologia e imprese nel cammino, ad alti e bassi, verso l’economia sostenibile. La riflessione emersa a Rimini dagli Stati Generali della Green Economy
ecomondo green economy

I cambiamenti climatici non fanno sconti. Anzi, il difficile percorso globale verso la decarbonizzazione tracciato dall’Accordo di Parigi, tra i pilastri della green economy, risulta ulteriormente minato dall’aumento delle emissioni di carbonio dovute alla combustione di fossili per fini energetici.

All’inatteso +1,5% del 2017 si aggiunge la preoccupante battuta d’arresto della Cina che, nonostante gli ambiziosi programmi sulle rinnovabili, ha chiuso il primo trimestre 2018 con una crescita del 4% delle emissioni di carbonio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. “Questa novità, dopo tre anni di stabilità o diminuzione, lancia un segnale allarmante – commenta Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, in occasione degli Stati Generali della Green Economy, il 6 e il 7 novembre a Rimini –. Rende soprattutto ancora più stretta la finestra per tener fede all’Accordo di Parigi, che ha tracciato l’impegno necessario per tutto il ventunesimo secolo”.

Come invertire il trend e raggiungere obiettivi sostenibili? Una prima risposta si trova nel rovescio della medaglia dei dati presentati a Ecomondo 2018, che affiancano al globale aumento delle emissioni di carbonio i risultati positivi delle rinnovabili.

La transizione verso la green economy richiede dunque una visione integrata di obiettivi ambientali, sviluppo tecnologico e innovazione delle imprese – con tutti i vantaggi economici e occupazionali del caso – sottolineata anche da Davide Crippa, Sottosegretario al Ministero dello sviluppo economico, in apertura della seconda giornata degli Stati Generali. “Il rapporto tra ambiente e imprese sta cambiando. Queste ultime guardano infatti a modelli di business sempre più orientati alla tematica ambientale, non a caso in Italia le aziende green rappresentano il 27% del totale, percentuale che sale al 33,8% nell’ambito dell’industria manifatturiera”, spiega Crippa.

Il peso internazionale della green economy, tra finanziamenti e occupazione

A fare la differenza, in questo viaggio economico inclusivo e sostenibile, le opportunità generate da finanziamenti e politiche incentivanti a supporto della green economy, soprattutto nel campo delle energie rinnovabili, dove i nuovi flussi di investimento, nazionali e internazionali, sono più che quadruplicati dal 2005.

Obiettivi ambientali e innovazione tecnologica devono viaggiare nella stessa direzione sostenibile

Emergono inoltre nuove misure come l’aumento degli istituti finanziari che emettono obbligazioni green, mentre l’Unep (United Nations Environment Programme) ha lanciato nel 2014 il progetto internazionale Inquiry, per sostenere gli sforzi necessari a spostare gli investimenti verso una green economy inclusiva. Mission condivisa anche dall’iniziativa “Fossil fuels divestment”, grazie alla quale 800 soggetti istituzionali e privati hanno disinvestito dai fossili 6.000 miliardi di dollari nel 2017.

Un altro vantaggioso risvolto degli investimenti in green economy è individuato dai player internazionali presenti a Rimini nella generazione di posti di lavoro “decorosi”, definiti tali dall’Unep in quanto caratterizzati da salari adeguati, condizioni sicure, prospettive di carriera e diritti per i lavoratori.

Nel 2017, per esempio, il fotovoltaico ha segnato un +8,7% sull’occupazione, sebbene in un numero ristretto di Paesi, mentre il settore eolico ha impiegato globalmente 1,1 milioni di persone; nei biocarburanti l’occupazione tocca invece quota 1,93 milioni di posti, in aumento del 12%.
Si tratta naturalmente di dati globali da “calare” nelle specificità settoriali e regionali, senza dimenticare che i posti di lavoro creati sul fronte rinnovabili comporteranno una necessaria perdita di occupazione nel mondo fossile, da assorbire sempre in ottica di green economy.

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Maria Cecilia Chiappani

Copywriter e redattore per riviste tecniche e portali dedicati a efficienza energetica, elettronica, domotica, illuminazione, integrazione AV, climatizzazione. Specializzata nella comunicazione e nella promozione di eventi legati all'innovazione tecnologica.
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