
Lo Smart City Index viene pubblicato annualmente dall’IMD, ossia l’International Institute for Management Development, che per il secondo anno ha collaborato con la World Smart Sustainable Cities Organization di Seoul. Si tratta di una classifica delle città sulla base del livello di intelligenza raggiunto.
Un risultato che, fondamentalmente, è strettamente connesso alla capacità che questi centri urbani hanno avuto di sfruttare le nuove tecnologie per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Il rapporto annuale mostra anche come le città cambiano nel tempo: grazie ad una frequenza di pubblicazione regolare, infatti, emerge chiaramente un continuo investimento in questa direzione.
Una scelta quasi obbligata, anche secondo Bruno Lanvin, presidente dell’Osservatorio Smart City dell’IMD, convinto che “le città devono progettare e adottare strategie in grado di resistere alla prova di un futuro da crescenti incertezze”.
Lo Smart City Index 2024 di IMD si pone l’obiettivo di valutare le percezioni dei residenti rispetto agli ambiti ritenuti significativi per misurare la vivibilità e l’intelligenza di una città. In particolare, vi sono due focus, strutture e tecnologie, che trovano applicazione in diversi settori e processi all’interno dei centri urbani. In questa edizione del rapporto sono state classificate 142 città in tutto il mondo, sulla base di quanto raccolto mediante un campione di 120 persone residenti per ognuno dei centri urbani oggetto dell’analisi.
Per una completezza e una ponderazione di queste percezioni, si sono presi in considerazione i dati raccolti nell’ultimo triennio, dando maggior peso alle informazioni recenti. I soggetti coinvolti sono stati sollecitati a fare una valutazione rispetto a due ambiti principali:
A loro volta, queste due macro-categorie si compongono di ulteriori cinque aree chiave, utili a fare una valutazione completa:
Tutte le città oggetto di analisi sono state distribuite in quattro gruppi, in base al punteggio di sviluppo umano globale (HDI). All’interno di questi cluster, si affida una scala di valutazione basata sul punteggio ottenuto dalla percezione, ma anche in relazione ai risultati complessivi raggiunti dalle altre città del gruppo.
Secondo il rapporto del 2024 la città più intelligente risulta essere Zurigo, che per la quinta edizione consecutiva si posiziona al primo posto della classifica. La città svizzera è seguita da Oslo, in Norvegia, e Canberra, in Australia, mentre al quarto e quinto posto si sono posizionate Ginevra e Singapore.

Tra gli aspetti interessanti che emergono dal report c’è, come anticipato, il movimento in classifica delle varie città di anno in anno. La percezione dei cittadini varia, proprio perché le città sono in continua trasformazione. Ad esempio, è interessante la tendenza delle città americane ad essere poco strutturate e lineari nella loro crescita, tanto che molte di quelle che erano salite nell’indice lo scorso anno sono nuovamente crollate quest’anno.
Nel 2024, infatti, nessuna città americana si classifica nella top 20. Un fenomeno indubbiamente influenzato anche da fattori sociopolitici. Peggiorate anche le grandi città canadesi, come Ottawa e Montreal. Al contrario, emerge una maggior crescita (in termini di posizioni in classifica) delle città asiatiche e europee, dove la percezione della qualità della vita è migliorata e sembra in continuo innalzamento.
Come anticipato, lo Smart City Index si basa su una valutazione delle performance delle città che parte dalla percezione che ne hanno i residenti. Al di là della metodologia, comunque, è interessante considerare quali sono i fattori che incidono sulla vivibilità di una città e che ne determinano l’intelligenza. Indici quali lo Smart City Index, infatti, offrono una panoramica di come si muovono ed evolvono le città, con risultati che possono variare molto in base ai criteri selezionati.
In ogni caso, raccontano chi riesce a sfruttare al meglio la tecnologia per affrontare le sfide urbane e migliorare la vita dei cittadini e anche come viene fatto. Va detto, in ogni caso, che la definizione di città intelligente è in evoluzione e, pertanto, è fondamentale per lo meno definire gli ambiti di intervento più incisivi.
Si parla soprattutto del livello di innovazione dei servizi, di politiche ambientali e territoriali, sicurezza dei cittadini e dei luoghi pubblici, sistemi di governance, mobilità, sviluppo urbano, edifici intelligenti, inclusività. In tutti questi settori, la tecnologia può fare la differenza, grazie a soluzioni come l’Internet of Things, la sensoristica, i Big Data e l’IA.
