CES 2018: Bosch vede il futuro nelle smart city

Soluzioni Bosch per rendere le città intelligenti presentate al CES 2018: unità compatta in grado di misurare e analizzare la qualità dell'aria in tempo reale, un sistema che controlla digitalmente i livelli dell'acqua dei fiumi e un servizio dedicato al parcheggio autonomo
Bosch al CES 2018 las vegas

L’urbanizzazione sta crescendo, parallelamente a tutte le sfide che le città devono affrontare e sono necessarie soluzioni intelligenti: “abbiamo bisogno di una nuova concezione di città. Un fattore chiave qui è proprio la tecnologia, in grado di rendere le città vivibili e intelligenti. Alla lunga le città senza sistemi intelligenti non potranno sopravvivere” ha sottolineato Stefan Hartung membro del Board di Bosch al CES 2018 di Las Vegas.

Bosch è attiva per preparare città e quartieri per il futuro, offrendo mobilità intelligente, migliore qualità dell’aria, più sicurezza e molti altri servizi al fine di migliorare la qualità della vita nelle città e nei quartieri.

Tantissime le soluzioni per rendere le città intelligenti presentate al CES 2018: una nuova unità compatta in grado di misurare e analizzare la qualità dell’aria in tempo reale, un sistema che controlla digitalmente i livelli dell’acqua dei fiumi, comunicando in tempo eventuali anomalie, e un servizio dedicato al parcheggio autonomo.

IoT e l’intelligenza artificiale

L’Internet of Things (IoT) ha posto le basi per la nascita della città interconnessa. Uno studio di Gartner prevede che circa 230 milioni di case in tutto il mondo (circa il 15% delle abitazioni) saranno interconnesse in modo intelligente entro il 2020 che significa che il potenziale è enorme.
Entro il 2020 saranno più di 20 miliardi di dispositivi interconnessi gli uni agli altri: rilevatori di fumo, allarmi antifurto, contatori elettrici, elettrodomestici e molti altri ancora.
“Già adesso, più della metà dei nostri prodotti elettronici sono connessi, e l’obiettivo è quello di raggiungere il 100% entro il 2020” ha aggiunto Hartung.

Un altro fattore determinante per lo sviluppo delle smart city è l’intelligenza artificiale (AI) e Bosch vuole espandere la ricerca in questo campo.

Migliorare la qualità dell’aria

La qualità dell’aria è una delle problematiche che assilla ogni città: Bosch – al CES 2018 -ha presentato Climo, un sistema di monitoraggio del microclima, progettato insieme a Intel
Climo misura e analizza 12 parametri importanti per la qualità dell’aria, tra cui l’anidride carbonica, l’ossido di azoto, la temperatura e l’umidità relativa.

Monitoraggio digitale dei fiumi

In molte regioni il cambiamento climatico provoca situazioni meteorologiche imprevedibili. Il sistema di monitoraggio delle inondazioni proposto da Bosch controlla in tempo reale il livello dei fiumi e di altri corsi d’acqua vicino alle città, avvisando in caso di eventuali imminenti inondazioni. In un progetto pilota, Bosch testerà il nuovo sistema sul fiume Neckar, vicino a Ludwigsburg in Germania.
Sonde con sensori a ultrasuoni e telecamere monitoreranno i cambiamenti del livello, la velocità e la quantità d’acqua. I dati saranno inviati al Cloud IoT di Bosch per essere analizzati in modo da attivare le necessarie misure di sicurezza in caso di allarme.

I parcheggi connessi

Il traffico urbano aumenterà e Bosch sta lavorando per eliminare la presenza di incidenti, stress ed emissioni nella mobilità di domani. Tra i problemi più sentiti, sicuramente la ricerca di un parcheggio: Bosch, grazie al community-based parking, è riuscita a semplificare la ricerca del posto. Durante la guida, le macchine rilevano automaticamente lo spazio tra le auto parcheggiate e trasmettono in tempo reale i dati su una mappa digitale.

Le microreti a corrente continua

Le città rappresentano circa il 75% del consumo energetico globale totale e circa il 40% è attribuibile ai soli edifici. Bosch propone soluzioni intelligenti per la gestione dell’energia in grado di ridurne il consumo, tra queste la microrete a corrente continua Bosch DC, utilizzabile per fornire energia a grandi edifici o strutture.

Le microreti sono ecologiche, poiché alimentate da fonti rinnovabili, consumano fino al 10% in meno di energia rispetto alle stazioni convenzionali e si caratterizzano per la loro autosufficienza, che le rende una fonte di energia affidabile nel caso di interruzioni di corrente dovuta al maltempo o a problemi di sicurezza nella rete principale.

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Alessia Varalda

Ingegnere elettrotecnico con esperienza come Project Manager presso un'importante multinazionale attiva nel settore dell'energia e dell'automazione. La curiosità verso le tecnologie innovative e le soluzioni all'avanguardia nel mondo delle energie (tradizionali e rinnovabili) mi ha portata a lavorare per 14 anni presso un importante editore di riviste tecniche di settore scrivendo di home&building automation, illuminazione, comfort, efficienza energetica e sostenibilità.
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