È bene conoscere l’auto elettrica perché essa recita un ruolo fondamentale nella transizione energetica che il mondo sta affrontando, con tutte le complessità e opportunità del caso. Basti ricordare, come fa IEA nel recente Global EV Outlook 2024, che lo scorso anno le vendite di auto elettriche sono state di 3,5 milioni in più rispetto al 2022, con un aumento del 35% su base annua. “Si tratta di un valore più di sei volte superiore a quello del 2018, appena 5 anni prima”. Nel 2023 quasi un’auto su cinque venduta è stata elettrica.
È giunto, quindi, il momento che anche in Italia – Paese non incline all’emobility, con una quota di mercato nel 2023 del 4,2% contro una media UE del 15,7% – si cerchi di affrontare l’argomento senza pregiudizi o, più semplicemente, cercando di saperne di più.
Enzo Franco Venneri ha voluto partire da qui: cercare di illustrare in modo chiaro e fruibile a tutti il tema. Lo ha fatto scrivendo il libro “L’auto elettrica: la storia, la tecnologia, l’evoluzione” (La Memoria del Mondo Libreria Editrice), che sarà pubblicato lunedì 17 giugno.
Il libro, come precisa fin dall’introduzione l’autore, non ha la pretesa di essere un manuale tecnico dell’auto elettrica. In fondo oggi, per guidare le nostre auto endotermiche non dobbiamo prendere una laurea in Ingegneria meccanica, così come non è e non sarà necessario essere un ingegnere elettronico o energetico per guidare un’auto elettrica.
Lo scopo di questo libro è assolutamente divulgativo e, nelle sue intenzioni (e di Marco Magliocco, giovane ed entusiasta ingegnere che lo ha supportato nella stesura), l’intenzione è di fare un po’ di chiarezza sull’universo “auto elettrica”, portando quelle conoscenze ed esperienze, che quotidianamente applichiamo nello sviluppo di soluzioni e tecnologie a supporto della mobilità elettrica.
Enzo Franco Venneri tratta volentieri di questo tema. Oltre a essere un consulente strategico informatico, è autore e opinionista di mobilità elettrica per la rivista Auto, nonché fondatore della startup Fleetmatica, nata per supportare l’introduzione e l’adozione della mobilità elettrica in azienda e anche per i privati.
Il libro è suddiviso in molteplici capitoli, snelli e di facile lettura su svariati argomenti (storia, tecnologia, evoluzione). La finalità è di rendere facilmente fruibili temi che spaziano dalla storia alle parti della vettura (con un focus specifico sulle batterie) fino al processo e alle modalità di ricarica. Non manca di illustrare il concetto di autonomia. Completa il libro una serie di pillole pratiche di mobilità elettrica.
Una parte essenziale è quella dedicata ai componenti principali dell’auto elettrica. Il principio adottato è di “smontare” idealmente la vettura e descriverne le sue parti più rappresentative, spiegando a cosa servano e come funzionino.
Per conoscere l’auto elettrica non occorre essere iper-specializzati, occorre una modalità diversa rispetto a quella spesso adottata per la divulgazione. “Seguo vari social e forum dedicati alla mobilità elettrica e noto che spesso si riducono a confronti iper-specialistici – spiega Venneri, motivando la realizzazione del libro -; chi lo affronta, lo fa in maniera eccessivamente tecnica. Mi sono accorto, quindi, che mancava una modalità che spiegasse in maniera semplice, fruibile e divulgativa cosa sia l’auto elettrica. È un tema che non ha bisogno di “estremismi”, ma di essere compreso da quante più persone possibile”.
Ecco, allora, la nascita de “L’auto elettrica” un libro per tutti, specie per chi si è posto la domanda sull’opportunità costituita dalla emobility e vuole capire di più.
Un capitolo è dedicato all’auto elettrica come rivoluzione irreversibile. A tale proposito l’autore torna volentieri sull’argomento: “premetto che il motore endotermico non sparirà subito. Ci vorranno come minimo vent’anni. Ma pensiamo al tempo trascorso dall’avvento dell’auto e alla transizione dal trasporto a cavallo a quello su ruote e motore. C’è una foto significativa sulla 5th Avenue, a New York ai primi del XX secolo, attraversata da carrozze a cavallo e una scattata nel 1913. In quest’ultima compaiono ormai solo vetture a motore. Quindi, è stata rapida la transizione. Nel caso del passaggio all’auto elettrica, nel momento in cui le Case automobilistiche hanno intrapreso questo processo e in pochi anni si è passati da sei veicoli elettrici a listino a 245 modelli, significa che c’è una consapevolezza da parte delle realtà del settore che l’elettrico è il futuro ed è per questo è un processo irreversibile”.
