Riqualificazione è sinonimo di integrazione, quando un progetto illuminotecnico unisce LED e smart lighting per una luce più efficiente. Come nel caso della società di ingegneria Manens-Tifs, che ha rinnovato l’intero sistema di illuminazione della propria sede di Padova puntando sulla gestione intelligente targata Helvar e implementata dagli specialisti di Elettroservice.
Realizzata nel 2004 nella zona industriale della città veneta, la struttura rappresenta un valido esempio di progettazione integrata tra architettura, struttura e impianti. Un edificio dove i sistemi di illuminazione naturale e artificiale si intrecciano con la “complicità” dell’involucro edilizio, protagonista attivo del concetto di Human Centric Lighting.
Nel 2019 Manens-Tifs ha deciso di rinnovare il sistema di illuminazione della sede di Padova
L’architetto ha volutamente estremizzato i concetti costruttivi di shed e volte a botte tipici dei contesti industriali, trasformando la copertura “a onda” in un guscio continuo, esteso fino a terra sui lati est e ovest. I fronti nord e sud sono invece interamente vetrati e trasparenti: questo consente un notevole apporto di luce naturale durante il giorno, mentre di notte gli spazi interni vengono evidenziati tramite una luce artificiale dai toni chiari. Gli apparecchi XAL e i sistemi di controllo Helvar assecondano così il complesso stilistico di Manens-Tifs dando vita a una nuova armonia impiantistica.
Già in fase preliminare, i progettisti sono stati chiamati a rispettare tre vincoli fondamentali:
Una volta definiti gli estremi progettuali, la riqualificazione è partita dalle zone operative (open space, uffici, sale riunioni, segreterie, sale ricevimento, biblioteca), dove gli apparecchi LED a sospensione hanno sostituto i vecchi sistemi con sorgenti a fluorescenza lineari. In alcuni spazi comuni, inoltre, i LED hanno sostituito i vecchi punti luce a scarica ad alogenuri metallici.
I corpi illuminanti della serie TASK S di XAL, integrati sui binari esistenti, sono stati scelti per la forma piatta, esile e leggera. Lunghi tratteggi di luce diretta e indiretta che rendono gli spazi brillanti e luminosi. Gli apparecchi sono anche dotati di sistema presa spina, che facilita le operazioni di installazione e manutenzione. Sempre per limitare l’impatto della riqualificazione sull’operatività dell’azienda, i progettisti hanno analizzato tutti gli “as-built” degli impianti, allo scopo di utilizzare il più possibile i cablaggi esistenti. Questo per valutare cosa potesse essere mantenuto (bus) e per occupare gli spazi lasciati vuoti sui quadri dalle vecchie apparecchiature.
Strettamente connesso al progetto illuminotecnico, il rinnovamento del sistema di controllo delle luci e dei frangisole motorizzati presenti sulla facciata sud della struttura. Anche qui ha prevalso lo spirito “conservativo”: le necessità di reperire pezzi di ricambio del sistema installato nel 2004, non stravolgere l’impianto esistente e semplificare il sistema come numero e tipologia di componenti. Esigenze che hanno spinto i manager di Manens-Tifs ad adottare il progetto di Elettroservice, partner esclusivo di Helvar per il mercato italiano.
Il sistema di controllo è stato rinnovato nella parte già cablata, circa l’85% della superficie totale, mentre la riqualificazione illuminotecnica ha interessato il 70% dell’edificio
Le aree sono gestite da un unico sistema centralizzato con i Digidim Router 905 e 910 di Helvar, che attraverso i bus DALI agiscono su corpi illuminanti e frangisole. In alcune zone è stato possibile anche regolare ogni singolo apparecchio per creare, memorizzare e richiamare diversi scenari luminosi attraverso i pannelli Illustris.
La regolazione della luce artificiale in funzione di quella naturale è affidata a sensori interni di luminosità/presenza, distribuiti in tutte le zone di lavoro. Un sensore crepuscolare esterno regola invece l’illuminazione di tutte le aree comuni prive di sensori. Nei locali già serviti dal bus ma a uso non continuativo (es. guardaroba, server, ecc.) si trovano infine dispositivi con la sola funzione di presenza.
Quanto agli scenari, l’orologio astronomico incluso nel software di gestione Helvar ha permesso lo sviluppo di impostazioni predefinite per la sera e la notte negli spazi comuni. Scenari ampliati, a seconda delle esigenze, nei locali operativi come open space, uffici e sale riunioni. In alcuni casi, come nell’auditorium da 80 posti, alla regolazione della luce si aggiunge un ulteriore tocco di integrazione, con la gestione del sistema di trattamento aria e ventilazione.
La sede di Manens-Tifs può contare oggi su molteplici scenari luminosi in grado di soddisfare altrettanto diverse finalità:
Il controllo della luce, affiancato al progetto illuminotecnico, garantisce ai fruitori e ai tecnici della struttura padovana una vasta gamma di opzioni e una libertà di movimento senza precedenti. Tutto nel pieno rispetto del benessere dei dipendenti e delle normative legate a efficienza energetica e spazi di lavoro.