Il Superbonus a Milano passa dalle parole ai fatti, con la conclusione dei lavori di riqualificazione di un vecchio condominio in zona Lambrate. Il progetto ha coinvolto tutti gli aspetti di efficientamento energetico e antisismica previsti dall’Ecobonus 110%, “doppiandone” i requisiti con un salto finale di 4 classi.
Come è stato possibile passare dalla classe energetica D alla A2? Analizziamo i dettagli del corposo intervento di via Valvassori Peroni 76.
Partiamo dal tema finanziario: la riqualificazione energetica del condominio è stata realizzata da Teicos e incentivata tramite il Superbonus 110% e il bando BE2 del Comune di Milano (contributo a fondo perduto del 25%). Il finanziamento di Intesa Sanpaolo e l’assistenza fiscale di Deloitte, inoltre, hanno reso minimo l’impegno economico per i condòmini.
Proprio la loro attiva collaborazione con i progettisti di Teicos ha permesso all’immobile di raggiungere risultati così importanti.
Sul fronte tecnico, infatti, l’intervento ha compreso:
La maggior parte dei condòmini ha optato anche per la sostituzione dei serramenti e per l’installazione di nuovi sistemi oscuranti.
In un edificio dove circa il 55% dell’energia termica prodotta veniva sprecato, si è arrivati a una riduzione del fabbisogno del 65%. Inoltre, il salto di 4 classi dell’intervento di Superbonus a Milano ha comportato una diminuzione della necessità annua di energia da 142,30 kWh/m2 a 49,86 kWh/m2. Ciò equivale a un risparmio di 88.000 kg di CO2: lo stesso risultato che si otterrebbe piantando in zona 890 alberi d’alto fusto.
L’efficienza energetica porta anche comfort abitativo. Prima dell’intervento, le temperature interne degli appartamenti in estate toccavano punte di 29 o 30 gradi. Ora, a parità di condizioni esterne, le temperature massime restano inferiori a 26 gradi e non serve accendere il raffrescamento. In inverno si potrà invece tarare l’impianto sui nuovi fabbisogni ridotti. Le temperature medie all’interno degli appartamenti più svantaggiati passeranno da 17 a 21 gradi, raggiungendo, grazie all’isolamento termico, livelli di comfort più elevati.
I benefici ambientali ed economici dell’intervento apriranno la via a ulteriori iniziative di collaborazione pubblico/privato per la riqualificazione energetica degli edifici
Quanto è costato il tutto? A fronte di un costo complessivo di 2.249.395 euro, i condòmini hanno affrontato singolarmente una spesa minima di circa 2.600 euro. Questo esempio concreto di Superbonus a Milano dimostra che è davvero possibile – anche economicamente – trasformare una struttura obsoleta in un moderno edificio ad alta efficienza energetica. Motivo in più per auspicare la tanto discussa proroga dell’incentivo al 2023.