
A Monteroni d’Arbia (Siena) il Parco della Gora ha una nuova veste luminosa: il progetto è stato curato da Light Company e ha visto il contributo di QU che fa fornito i proiettori Rocchetto Maxi.
A causa della scarsa illuminazione, il parco era poco fruibile dai residenti durante le ore serali. Oggi, con la sua nuova veste luminosa, è diventato un luogo non solo sicuro, ma anche suggestivo, con giochi di luce che nascono dalla nuova interazione tra acqua e vegetazione.
Per ottenere questo risultato è stato scelto un sistema di illuminazione eclettico, in grado di generare una luce tenue e insieme precisa. Ciò è stato possibile grazie alle soluzioni illuminotecniche offerte da QU (Quick Lighting).
Per l’intervento sono stati impiegati i proiettori Rocchetto Maxi di QU, disegnati su misura per il progetto e nascosti tra i rami degli alberi, per creare una luce particolarmente evocativa, con le chiome degli alberi, illuminate in modo tenue e delicato, che si riflettono nell’acqua.
La gamma Rocchetto comprende svariati modelli di spot da parete e soffitto, idonei all’illuminazione di spazi sia indoor, sia outdoor. Le differenti ottiche permettono di creare scenografie sempre diverse. Il corpo illuminante può essere orientato di 360° lungo l’asse verticale e di 90° lungo l’asse orizzontale.

Per l’installazione nel parco il sistema di aggancio dei proiettori Rocchetto Maxi è stato ripensato in modo da rendere questi dispositivi degli elementi sospesi dai rami. Nel dettaglio, è stata eliminata la base di fissaggio e sono stati utilizzati particolari passacavi, che hanno reso i proiettori perfetti per un’illuminazione downlight sospesa, in armonia con la natura circostante.
Il corpo illuminante del dispositivo ha una protezione IP66 ed è stato prodotto con la tornitura CNC in lega d’alluminio a elevata conducibilità termica. Grazie a lavorazioni meccaniche di precisione della ghiera di chiusura del corpo lampada è stato possibile inserire una particolare microtecnologia anti-condensa, che permette all’aria di passare tra l’interno e l’esterno del faretto sigillato. Inoltre, questo accorgimento consente di salvaguardare gli elementi elettronici da possibili agenti contaminanti.