Light for Future: a Recanati, la luce parla di sostenibilità

Light for Future è il progetto di illuminazione architetturale e creativa del centro storico di Recanati: un suggestivo percorso di sensibilizzazione sui temi ambientali
Light for Future: le installazioni luminose di Recanati

Illuminare i gioielli architettonici di Recanati per parlare ai cittadini di sostenibilità: questo è Light for Future. Un progetto corale che coinvolge istituzioni, aziende e lighting designer internazionali in un percorso artistico e tecnologico di grande impatto.

L’iniziativa marchigiana è promossa dal Comune di Recanati e da iGuzzini, in collaborazione con IALD (Associazione Internazionale di Lighting Design), Accademia delle Belle Arti di Macerata e DEA (Distribuzione Elettrica Adriatica), all’interno del programma regionale della Cultura 2021-2023. Risultato, una suggestiva illuminazione architetturale accompagnata dalla proiezione di immagini che dialogano con le persone per “fare luce” sul tema della sostenibilità ambientale.

Dove e come ammirare Light for Future

Light for Future è soprattutto integrazione. Architettura, tecnologia, arte, comunicazione e sviluppo sostenibile si fondono in un’armonica complessità, coordinata dal direttore artistico Giancarlo Basili.

In scena, i luoghi più noti del borgo di Leopardi:

  • Chiostro di Sant’Agostino;
  • Chiostro di Palazzo Venieri;
  • Acquedotto Civico;
  • Porta San Filippo;
  • Multisala Sabbatini;
  • Convento delle Clarisse.

 Qui, gli interventi di luce sono realizzati con proiettori efficienti e compatti. In aggiunta, i pannelli informativi e l’app Light for Future accompagnano i visitatori in questo viaggio dal cuore green.

Light for Future all'ex convento delle Clarisse di Recanati

Il concept della videoproiezione

Quanto alle immagini proiettate, ecco il frutto di una call to action lanciata da IALD e iGuzzini a quattro studi di lighting design internazionali. Arup, Licht Kunst Licht, Light Bureau e Speirs Major, infatti, sono stati chiamati a usare l’illuminazione come strumento di innovazione sociale ed elemento di riqualificazione urbana.

Lo hanno fatto servendosi dei proiettori iGuzzini Palco InOut Framer con gobos. Cosa sono i gobos? Si tratta di dischi metallici o in vetro dicroico, con filtri colorati o forme geometriche, da inserire all’interno dei corpi illuminanti. Questi accessori permetto ai lighting designer di ottenere scenari personalizzati e dinamici, incentivando appunto il dialogo creativo con lo spettatore. Attraverso un’interfaccia Bluetooth-DALI, infine, si riesce a gestire facilmente l’apparecchio via app o da remoto, attivando anche servizi smart per amplificare l’esperienza visiva.

Progetto Light for Future: i prossimi step

Il 2021 ha visto l’avvio del progetto Light for Future con le prime installazioni luminose. Nel 2022 e nel 2023, l’idea abbraccerà altre aree del centro storico di Recanati. E lo farà mettendo in campo le soluzioni creative di un concorso internazionale promosso da IALD e rivolto ai giovani lighting designer di tutto il mondo.

Un fattivo esempio di interazione “globale” tra ambiente urbano, luce architetturale e tecnologie efficienti che promuove forme artistiche di vivere sostenibile.

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Maria Cecilia Chiappani

Copywriter e redattore per riviste tecniche e portali dedicati a efficienza energetica, elettronica, domotica, illuminazione, integrazione AV, climatizzazione. Specializzata nella comunicazione e nella promozione di eventi legati all'innovazione tecnologica.
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