La produzione Tod’s viaggia a energia solare

Gli impianti fotovoltaici sul tetto della sede centrale di Tod’s e di uno stabilimento produttivo nelle Marche hanno permesso al noto marchio di moda italiano di ridurre le emissioni di carbonio di ~126 tCO₂ tra aprile a dicembre 2023
Impianti Solaredge sui tetti delle sedi Tod's

Installazioni fotovoltaiche per 740 kWp in grado di coprire fino al 78% del consumo energetico giornaliero e di evitare l’emissione di ~126 tCO₂: i risultati raccolti a fine 2023 validano la scelta sostenibile di Tod’s. Sfruttando l’energia solare per l’autoconsumo, grazie alle tecnologie Solaredge sui tetti della sede di Montecosaro (MC) e dello stabilimento di Arquata del Tronto (AP), il gruppo continua un percorso avviato nel 2017.

La sostenibilità secondo Tod’s

Gli impianti fotovoltaici rientrano infatti nel piano di sostenibilità aziendale, inaugurato con successo dal primo sistema installato nel sito produttivo ascolano. Un progetto, quello del nuovo stabilimento di Arquata del Tronto, nato anche per favorire la ripresa economica dopo il terremoto del 2016. Più recente, invece, l’intervento presso la sede del gruppo a Montecosaro, con una capacità aggiuntiva di 106 kWp.

“L’espansione dell’impianto fotovoltaico fa parte del nostro percorso di decarbonizzazione, per ridurre l’impronta di carbonio e promuovere la transizione energetica – spiega Simona Cattaneo, direttore generale di Gruppo Tod’s -. Producendo e consumando energia da fonti rinnovabili, riduciamo la dipendenza dai combustibili fossili e attenuiamo l’impatto delle fluttuazioni dei prezzi dell’elettricità”.

Fotovoltaico sicuro e intelligente

Per completare i progetti green, la ditta installatrice Sari 2030 – Edilenergia ha optato per un sistema fotovoltaico con inverter di stringa e ottimizzatori di potenza SolarEdge. Questi dispositivi, posizionati dietro ogni modulo fotovoltaico, aiutano a massimizzare la produzione di energia. Inoltre, nel caso in cui le prestazioni di pannello vengano influenzate da ombreggiature o sporcizia, permettono di circoscrivere la perdita di energia esclusivamente al blocco interessato.

Una scelta azzeccata anche in tema di sicurezza degli edifici e dei lavoratori. Gli ottimizzatori di potenza offrono infatti funzionalità avanzate per un’efficace riduzione dei rischi, grazie alla possibilità di monitorare i singoli pannelli da remoto per verificarne le prestazioni ed eventualmente intervenire. Sempre in caso di necessità, la tensione dell’impianto fotovoltaico può essere ridotta in pochi minuti a livelli di sicurezza per consentire al personale incaricato o ai vigili del fuoco di accedere al tetto senza rischi.

Gabriele Frontoni, amministratore delegato di Sari 2030, aggiunge che “lavorare con Tod’s è entusiasmante e stimolante allo stesso tempo, poiché l’azienda richiede il massimo dell’efficienza, delle prestazioni e della sicurezza in ogni progetto. La tecnologia Solaredge di Arquata del Tronto si è dimostrata eccellente su tutti i fronti. Quindi, quando abbiamo progettato il recente impianto presso la sede centrale la committenza non ha avuto dubbi su quale marchio richiedere”.

Si conferma così il ruolo di Solaredge a fianco della decarbonizzazione delle imprese: più energia prodotta, più autoconsumo, massima affidabilità e ROI più veloce.

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Maria Cecilia Chiappani

Copywriter e redattore per riviste tecniche e portali dedicati a efficienza energetica, elettronica, domotica, illuminazione, integrazione AV, climatizzazione. Specializzata nella comunicazione e nella promozione di eventi legati all'innovazione tecnologica.
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