Ufficialmente sono “le 3 torri” di Milano: Libeskind, Isozaki e Hadid sono i grattacieli che svettano nel Business District di CityLife di Milano.
Ufficiosamente hanno nomi che richiamano le loro caratteristiche architettoniche: il Dritto, lo Storto e il Curvo.
Quest’ultimo è noto anche come PwC Tower dal nome dell’attuale occupante: PricewaterhouseCoopers è infatti un network internazionale che fornisce servizi di consulenza strategica, revisione di bilancio e consulenza fiscale.
Ma è anche un esempio di edilizia sostenibile grazie alla progettazione votata al risparmio energetico e all’efficienza. Sono le soluzioni di ABB a occuparsi della distribuzione dell’energia all’interno del grattacielo.
La Torre PwC si sviluppa in altezza per ben 175 metri, suddivisi in 31 piani (dei quali 28 direzionali) e con al vertice la “Corona”.
La realizzazione dell’impianto elettrico del Curvo è stata affidata alla società Zaffaroni Impianti, specializzata nella progettazione, realizzazione e conduzione di impianti elettrici e speciali anche di grande complessità.
Realizzare un progetto simile non sarebbe stato possibile senza il giusto supporto tecnologico: per questo gli impianti elettrici e meccanici sono stati realizzati sfruttando il Building Information Modeling (BIM).
La distribuzione di energia all’interno della torre è stata realizzata con 3 distinte cabine di trasformazione al fine di garantire una suddivisione bilanciata dei carichi elettrici e allo stesso tempo un’elevata selettività in caso di guasto o fuori servizio.
Una cabina alimenta le utenze centralizzate fino al 12° piano mentre una seconda serve le utenze comuni dei piani restanti fino alla sommità della torre in cui sono presenti i locali tecnici (unità di trattamento aria, gruppi frigo e torri evaporative).
Una terza cabina di trasformazione garantisce la fornitura di energia a tutti i piani di uffici, ciascuno dei quali è gestibile in modo autonomo. La distribuzione ramificata ad ogni piano fa capo a un quadro generale dal quale si diramano tutte le alimentazioni per luci, prese, sistemi di gestione e tutte le apparecchiature installate.
Proprio la complessità dell’infrastruttura ha spinto la Zaffaroni a utilizzare tecnologia e competenza ABB: i prodotti e le soluzioni di ABB per la distribuzione elettrica, uniti a un dialogo costante con i tecnici dell’azienda per la corretta scelta delle specifiche tecniche e dell’ottimizzazione delle soluzioni installative, ha permesso di ottenere i risultati voluti.
Per la realizzazione della distribuzione dell’energia nel Curvo sono stati installati due quadri Power Center System pro E Power da 6300 A da 14 e 15 colonne, al cui interno sono stati installati interruttori aperti Emax 2 da 2500 A con funzione di interruttore generale e interruttori scatolati Tmax XT per la protezione delle linee in partenza dai quadri.
Per la sotto-distribuzione sono stati utilizzati quadri ArTu L, scelti per la configurazione modulare in kit componibili in grado di coprire applicazioni terminale da parete fino a 400 A e da pavimento fino a 800°.
Tutti i quadri sono provvisti di connettività Modbus verso il sistema centrale di supervisione.