Quando i sistemi di energy management fanno la differenza: l’esperienza di ALDI sul territorio italiano stimola utili considerazioni in tema di efficienza energetica nella Gdo. La multinazionale ha infatti aperto il 2020 ottenendo la certificazione EN ISO 50001 per tutte le strutture, in linea con gli obiettivi di contenimento dei consumi e sostenibilità ambientale della propria social responsibility.
Questo grazie al sistema di gestione dell’energia (SGE) che controlla l’intera rete di punti vendita, centri logistici e uffici. Dal controllo dei consumi energetici alla riduzione delle emissioni di CO2, passando per gli innegabili vantaggi economico-operativi dell’operazione di efficientamento, vale la pena approfondire la strategia green di ALDI.
Nello specifico, i negozi sono dotati di un efficiente sistema di risparmio energetico, che tocca principalmente tre aspetti:
Non meno importante, la formazione del personale: il percorso di efficienza energetica ha coinvolto tutti i collaboratori dei punti vendita e gli area manager. Ogni dipendente ALDI è stato sensibilizzato sui comportamenti da adottare per aumentare il risparmio energetico.
La best practice di efficienza energetica nella Gdo rientra nel programma pluriennale “Oggi per domani” di ALDI. Cosa prevede la Corporate Responsibility? Priorità, ridurre l’impatto ambientale dell’attività imprenditoriale. Un obiettivo da raggiungere attraverso la misurazione e il taglio delle emissioni di gas serra e l’aumento dell’efficienza energetica a tutti i livelli aziendali.
I dati concreti confermano l’impegno: il consumo energetico annuo per metro quadro di area vendita dei negozi ALDI risulta infatti inferiore di oltre il 30% rispetto alla media della Gdo pubblicata da ENEA. Inoltre, gli interventi avviati nel corso del 2019 hanno generato un’ulteriore riduzione del 5% dei consumi rispetto all’anno precedente.
Sempre sul fronte energetico, ALDI da sempre crede nelle rinnovabili e nell’autoproduzione: gli impianti fotovoltaici installati in ogni punto vendita nel solo 2019 hanno generato 1.195.212,80 kWh. In termini di sostenibilità ambientale, parliamo di meno 635 tonnellate di CO2 immesse in atmosfera: l’equivalente dell’attività benefica di 67.315 alberi.