Moduli fotovoltaici FuturaSun vengono utilizzati nell’isola di Boa Vista, a Capo Verde, per alimentare l’impianto di desalinizzazione e ottenere così acqua potabile e per uso agricolo alla comunità rurale di Varandinha.
Attivo da dicembre 2020, questo impianto di desalinizzazione è di tipo offgrid, cioè alimentato esclusivamente dai moduli fotovoltaici FuturaSun.
L’isola di Boavista è una delle più desertiche tra le dieci isole vulcaniche nell’oceano Atlantico, privo di fonti naturali di acqua potabile, battuto da forti venti che portano sabbia dal Sahel e dal Sahara, con precipitazioni limitate e frequenti periodi di siccità che impediscono la crescita di una vegetazione rigogliosa.
Sfruttare l’energia solare per alimentare un impianto di desalinizzazione che fornisce acqua potabile in un’area così desertica è il connubio vincente.
Per il campo fotovoltaico di 63,36 kW sono stati utilizzati 192 moduli monocristallini FuturaSun Next 330W ad alta efficienza con garanzia di prodotto di 15 anni e garanzia di rendimento di 25 anni.
Caratteristiche prestazionali fondamentali che si affiancano ad altre performance tecniche di particolare resistenza, estremamente apprezzate in contesti estremi come quelli di Capo Verde. I pannelli Next 330W sono infatti certificati per la resistenza alle tempeste di sabbia, secondo lo standard internazionale IEC 60068-2-68, garantendo prestazioni superiori per installazioni in tutta la fascia sahariana e subsahariane e mediorientale, ma anche certificati per resistenza alla corrosione da nebbia salina, secondo lo standard IEC 61701, che caratterizza altrettanto duramente le coste africane e le isole atlantiche prospicienti.
Per almeno 30 anni l’installazione di Varandihna a Boa Vista consentirà di fornire circa 75 metri cubi di risorsa idrica al giorno, utile a sostenere le necessità potabili e sanitarie di una comunità rurale di 250 abitanti e le esigenze irrigue della locale associazione agricola, che potrà raddoppiare la coltivazione tradizionale.
L’impianto di desalinizzazione è opera della start up italiana Genius Watter, che ha sviluppato e brevettato un sistema di desalinizzazione alimentato ad energia solare, senza batterie, in grado di fornire acqua potabile e per uso agricolo in zone remote sprovviste della connessine alla rete. L’intero sistema è equipaggiato con connessione satellitare per permettere il monitoraggio da remoto e gestire in caso di bisogno la manutenzione di qualsiasi componente.
Soddisfazione anche da parte di FuturaSun: “È per noi motivo di orgoglio studiare e realizzare pannelli – conferma Alessandro Barin, CEO dell’azienda – che grazie alla loro tecnologia possano essere utilizzati anche in contesti estremi così da poter supportare progetti di sostenibilità ambientale, economica e sociale”.