A Montirone, in provincia di Brescia, è stata recentemente inaugurata la nuova sede di Bofrost. Una realtà che da oltre 30 anni si occupa di vendita diretta di surgelati con consegna direttamente a domicilio.
Poiché quello della surgelazione industriale è considerato un settore particolarmente energivoro, l’azienda da sempre si impegna nella ricerca di soluzioni più efficienti.
Per la nuova filiale bresciana, quindi, Bofrost ha deciso di puntare sulla sostenibilità, scegliendo un innovativo impianto di refrigerazione costituito da unità condensanti Panasonic Serie CR con refrigerante naturale R774 a CO2 che consentirà di ottenere un risparmio energetico pari a circa il 30%.
Il nuovo capannone logistico di Montirone è stato realizzato pensando al minimo impatto ambientale. Utilizza infatti solo gas refrigerante R744 (anidride carbonica) per la refrigerazione a bassa temperatura della cella freezer così come per la cella frigo a media temperatura.
Per la cella freezer, con un volume di circa 600 m3 e destinata alla conservazione dei surgelati alimentari, sono state installate tre unità condensanti inverter da 8 kW modello OCU-CR1000VF8A, posizionate sul piano strada e collegate singolarmente a tre evaporatori. Una normale cella freezer a regime necessiterebbe di sole due macchine ma, data l’ampiezza della cella in questione e quindi la necessità di garantire la ridondanza dell’impianto per un’affidabilità e una disponibilità costanti, si è optato per un sistema con tre circuiti frigoriferi separati che forniscono una temperatura dell’aria di -25 °C con una temperatura di evaporazione di -35 °C.
Ciascuna unità dispone di porta per la telegestione con protocollo Modbus per garantire le relative rotazioni e gestirle in cascata tramite un sistema di controllo.
Per la cella frigo (circa 30 m3), atta a conservare prodotti alimentari freschi, è stata installata una unità condensante inverter da 3 kW OCU-CR200VF5 staffata a parte e collegata anch’essa a un evaporatore, che garantisce una temperatura dell’aria di 8 °C e una temperatura di evaporazione di -5 °C.
Tutte le unità di condensazione a CO2 Panasonic della Serie CR installate sono essere controllate da sistemi di supervisione Modbus, che assicurano la registrazione, il controllo e la visualizzazione dei parametri di funzionamento dell’intero sistema di refrigerazione, in particolare della temperatura interna delle celle, per garantire il mantenimento della qualità dei prodotti alimentari.
In definitiva, i refrigeranti R774 a base CO2 e la tecnologia inverter per le quattro unità condensanti consentono a Bofrost di ottenere un risparmio energetico di circa il 30% nella nuova sede di Montirone rispetto alle altre filiali che utilizzano impianti tradizionali (ad esempio R404) non a CO2 e senza inverter.
Panasonic, che insieme a TEKNOS di Florian Manuel ha fornito il servizio completo di installazione dell’impianto, è da sempre alla ricerca di soluzioni sempre più efficienti e green.
La scelta della CO2 per la refrigerazione va proprio in questa direzione, poiché è estremamente ecologica (zero ODP – Potenziale di Eliminazione dell’Ozono e GWP – Potenziale di Riscaldamento Globale).
Inoltre, si tratta di un refrigerante non tossico: vista la particolare applicazione, è importante che non ci sia rischio di contaminazione degli alimenti in caso di perdita all’interno delle celle frigorifere e/o vetrine.
È anche sicuro dal punto di vista del rischio di incendio, poiché la CO2 è un refrigerante non infiammabile ed è già conforme alle normative attuali e future circa la disponibilità di quote F-Gas, tassazione, approvvigionamento e stabilità del prezzo.
