
Puntare sull’integrazione, in un unico impianto decarbonizzato, di riscaldamento, raffrescamento, ventilazione e produzione di acqua calda sanitaria: è la scelta vincente di diversi progetti di riqualificazione degli edifici. A maggior ragione in un periodo di allarme ambientale e di fluttuazione dei costi dell’energia.
Per meglio comprendere le tendenze tecnologiche del comfort e le soluzioni adottare in base al contesto applicativo, Viessmann ha raccolto le migliori referenze del 2022. In ambito residenziale, “vincono” la riqualificazione energetica di una casa sul Golfo degli Angeli (CA) e di un condominio a Bologna con il Superbonus 110%. Negli edifici commerciali, ecco la nuova caldaia a legna per l’ampliamento della centrale termica dell’Hotel Schneeberg a Ridanna (BZ). Diverse scelte impiantistiche, accumunate dall’efficienza energetica, dalla sostenibilità e dalla digitalizzazione.
Insieme all’integrazione impiantistica, nei contesti residenziali si fa spazio l’elettrificazione degli impianti con fonti rinnovabili. Di fatto, le tecnologie mature, unite all’urgenza di fronteggiare le bollette, spingono i proprietari di casa a trasformarsi in “prosumer”. I vantaggi? Il produttore-consumatore di energia si svincola dalla fornitura pubblica di elettricità e di combustibile per il riscaldamento. Evitando l’aumento dei costi e favorendo la transizione energetica. Lo vediamo nei due esempi domestici proposti da Viessmann.
La ristrutturazione con Superbonus 110% di un’abitazione monofamiliare a Selargius, in provincia di Cagliari, è un esempio di riqualificazione residenziale orientata all’autosufficienza energetica. La chiave del progetto, presentato dallo Studio Tecnico Michele Pigliaru di Nuoro e realizzato da Electro Service di Orani (NU), è nell’integrazione del comfort in un unico impianto a energia solare. L’impianto fotovoltaico con accumulo provvede infatti al fabbisogno elettrico dell’intero sistema HVAC e alla ricarica dell’auto elettrica.
Nel dettaglio, 36 pannelli Vitovolt M390 WG in silicio monocristallino (potenza totale 14 kW e produzione annua 14.519 kWh) sono abbinati a due inverter da 5 kW in trifase e a due batterie da 15 kWh ciascuna. Sempre al fotovoltaico è collegata una colonnina di ricarica Eve Mini. Ma dal sole arriva anche l’alimentazione della climatizzazione, con la pompa di calore aria-acqua split Vitocal 200-S. Lo scaldacqua elettrico in pompa di calore Vitocal 262-A, invece, assolve insieme al bollitore Solarcell Max alla produzione di acqua calda sanitaria. I ventilconvettori Energycal Wall nella versione a mobiletto rappresentano poi la soluzione ideale per riscaldare e raffrescare gli ambienti. A completamento del sistema, la VMC e il ricambio d’aria con recupero termico di Vitovent 100-D.

Il complesso residenziale composto da 46 unità, costruito tra 2006 e 2007 a Bologna, ha invece approfittato del Superbonus 110% per sostituire il vecchio impianto termico con una nuova soluzione ibrida. L’impianto impiega due sistemi Hybrid PRO, ciascuno composto da una caldaia a condensazione Vitocrossal 100 (da 200 kW) abbinata a una pompa di calore Vitocal 100-A PRO. Il tutto alimentato anche da energia autoprodotta, tramite un impianto fotovoltaico da 20 kWp posizionato sulla copertura dell’edificio.
Anche qui, il sistema integrato con pompa di calore e fotovoltaico consente di massimizzare l’indipendenza energetica dalla rete pubblica. Il fotovoltaico riesce infatti a coprire mediamente il 34% del fabbisogno annuo di energia per il funzionamento delle pompe di calore, e la stima di riduzione del costo energetico annuo è circa del 30%.
Veniamo, infine, alla riqualificazione energetica dell’Hotel Schneeberg di Ridanna, in provincia di Bolzano. L’albergo a 4 stelle, situato nell’area sciistica di Racines-Giovo, è composto da più edifici per una superficie complessiva di circa 8.000 mq. Un totale di 200 camere, alle quali si aggiungono piscina interna, piscina esterna e centro benessere. Per far fronte ai fabbisogni energetici, i proprietari hanno optato per un intervento di efficientamento della vecchia centrale termica. Tramite la sua riprogettazione con fonti rinnovabili e reperibili sul territorio.

L’hotel era riscaldato da due caldaie a cippato, installate nella centrale distante 200 metri dal complesso. Uno dei generatori da 850 kW è stato dunque sostituito con una nuova caldaia a cippato Schmid UTSR visio, marchio distribuito da Viessmann. La macchina ha una potenza di 1600 kW e riesce a soddisfare interamente le esigenze di riscaldamento, produzione di acqua calda sanitaria e riscaldamento dell’acqua delle piscine e della spa. Si tratta di una caldaia a a griglia mobile orizzontale per la combustione di cippato con contenuto idrico fino al 60%.
Una soluzione ecologica, grazie alle innovative tecnologie di combustione, ed economica, per i costi più contenuti della biomassa. A valle della camera di combustione, inoltre, trovano spazio un filtro multiciclone e un filtro elettrostatico. Questo fa sì che le polveri emesse dalla caldaia non superino 30 mg/Nm3.
