
L’evoluzione tecnologica ha avuto impatto su moltissime professioni tecniche, con una grande trasformazione del mercato e l’avvento di soluzioni, impianti e approcci tali da dar vita a nuove figure professionali. Non fa eccezione la figura dell’elettricista, che da una sua versione più tradizionale, legata essenzialmente all’installazione e manutenzione degli impianti elettrici domestici o industriali, si è trasformata in un professionista multidisciplinare, che deve coniugare competenze classiche con conoscenze di domotica, IoT (Internet of Things), cybersecurity, energie rinnovabili e normative internazionali in continua evoluzione. Le trasformazioni affrontate sono molte e hanno sempre più rilevanza anche attività “accessorie” alla pratica professionale, tra cui senza dubbio la formazione e l’aggiornamento continuo.
L’elettricista, storicamente, si occupa della progettazione, installazione, verifica e manutenzione degli impianti elettrici. La complessità di queste attività può variare molto in base alle circostanze e molti elettricisti si sono nel tempo specializzati in specifici ambiti, passando da lavori contenuti e in ambito residenziale, fino a grandi impianti anche in contesti pubblici o industriali. Si parla, quindi, di impianti elettrici civili a bassa tensione, impianti a media tensione, sistemi di messa a terra, impianti di protezione e interruzione e così via.
Questa diversità può richiedere di implementare differenti competenze, ma in generale i principali requisiti da soddisfare sono connessi alla conoscenza del disegno elettrico e dei principali schemi, l’uso di strumenti di misura specifici del settore, come amperometri o tester, la conoscenza della normativa di riferimento. Chiaramente, poi, le principali abilità operative riguardano la capacità di installare e collegare quadri elettrici, interruttori, prese, sistemi di illuminazione e così via. È sempre compito dell’elettricista, poi, occuparsi della documentazione relativa agli impianti e di obblighi quali la dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico.

Quello che ha caratterizzato questa professione fino alla fine del secolo scorso, però, era il fatto che le principali tecnologie installate erano essenzialmente analogiche e meccaniche. L’interazione con il mondo digitale era decisamente contenuta e spesso assente.
Per quanto si parli molto di domotica solo in questi ultimi anni, in realtà la rivoluzione digitale è partita ben prima. Già agli inizi del secolo, infatti, si erano introdotte le prime forme di automazione avanzata, soprattutto in ambito industriale e terziario. Non si trattava di soluzioni pienamente evolute e sicuramente meno innovative di quanto in essere oggi, ma hanno decisamente segnato una forte rivoluzione per il settore, che vive oggi il pieno della sua trasformazione.
Anche le abitazioni, con il tempo, hanno iniziato a dotarsi di sistemi di automazione che permettono la gestione centralizzata di tutti gli impianti presenti, tra cui i sistemi HVAC e, appunto, l’illuminazione. Oltre a ciò, si sono connessi tutti gli oggetti presenti in casa, con una fortissima spinta all’elettrificazione, anche per questioni di sostenibilità e riduzione degli impatti ambientali.
Di conseguenza, gli elettricisti hanno dovuto acquisire nozioni e competenze nuove, relative a protocolli di comunicazione digitale, cablaggio e basi di programmazione. Si parla, oggi, di conoscenza del mondo elettronico, più che semplicemente elettrico.
Con l’avvento dell’IoT, la rete elettrica si è fusa con la rete informatica, anche in ambito residenziale. Oggi l’elettricista installa dispositivi connessi che dialogano tramite reti Wi-Fi, protocolli di comunicazione, tecnologie come il Bluetooth. Termostati, interruttori, prese, elettrodomestici diventano nodi intelligenti in una rete complessa che comunica costantemente anche con piattaforme cloud. Questo porta spesso a chiedersi chi sia, concretamente la figura di riferimento quando si parla di smart home. L’elettricista può sicuramente essere il professionista più indicato, ma deve indubbiamente evolversi e mantenersi costantemente allineato alle nuove competenze richieste. Non si parla solo di impianti e digitale, ma anche di tutte quelle questioni che questo mondo porta con sé, tra cui il tema della sicurezza informatica.
Configurare reti protette con VPN e firewall, gestire autentificazioni sicure, prevenire attacchi hacker sono alcune delle attività principali connesse al mondo della cybersecurity, che rendono chiaro un altro fondamentale aspetto: quello dell’integrazione e della collaborazione tra professionisti.
Un secondo grande cambiamento, che ha impattato sulla figura dell’elettricista, è quello della diffusione sempre più ampia di impianti per la produzione di energia rinnovabile. L’integrazione con l’energia solare ha reso l’elettricista anche un potenziale esperto di impianti on-grid, off-grid e ibridi, con competenze su fotovoltaico, ottimizzatori di potenza, inverter, batterie e accumuli. Un tema sempre più rilevante oggi che prosegue l’evoluzione della smart grid. L’elettricista partecipa attivamente alla progettazione di sistemi che dialogano in tempo reale con il gestore di rete per bilanciare domanda e offerta.
O ancora, l’installazione delle colonnine di ricarica per veicoli elettrici rappresentano un ulteriore ambito di specializzazione, con tematiche di ricarica intelligente e gestione dinamica dei carichi.
In conclusione, le sfide per il professionista non mancano ed è essenziale, per gli elettricisti di oggi, saperle cogliere in modo ottimale, puntando sicuramente sulla formazione, sull’interdisciplinarità e sull’integrazione della propria attività con altri professionisti.
