Mini-grids solari per garantire energia in ogni area del pianeta

Nel mondo ci sono ancora 900 milioni di persone senza accesso all'energia elettrica. Un problema risolvibile con soluzioni locali a basso costo basate sul fotovoltaico
energia fotovoltaico capanna

Un decimo della popolazione mondiale continua a vivere in un modo che noi, cittadini della parte più benestante del pianeta, facciamo semplicemente fatica ad immaginare. Infatti, ben 900 milioni di persone non sono ancora raggiunte da alcuna rete elettrica con tutte le conseguenze del caso. È il punto di partenza dello studio effettuato da Mini-Grid Partnership (MGP), “The State of the Global Mini-Grids Market Report 2020”, appena diffuso da BloombergNEF (BNEF) e Sustainable Energy for All (SEforALL).

Dunque una larga fetta di umanità esclusa dalla civiltà moderna nel terzo millennio, e questo nonostante il progresso tecnologico metta ormai a disposizione delle soluzioni a basso costo e di facile installazione, basate appunto sul concetto di mini-grid, con le quali porre rimedio a questa inaccettabile situazione di esclusione.

Popolazione senza accesso all'energia

Grazie alla mini-rete produzione locale di energia elettrica

Prima di addentrarci nello studio, soffermiamoci sulla definizione di “mini rete” (mini grid nella nostra lingua). Una parola composta che generalmente indica un sistema di distribuzione elettrica basato sulla produzione di energia su piccola scala in ambito locale, con una potenza nominale quasi sempre inferiore ai 15 MW. Inizialmente sviluppati nei Paesi industrializzati, questi impianti rappresentano oggi la migliore soluzione per portare energia alle comunità remote nelle economie in via di sviluppo grazie ad una serie di vantaggi finanziari, tecnici e ambientali.

In particolare, una mini-grid risulta relativamente facile e veloce da implementare in aree senza elettricità, senza richiedere necessariamente una fonte di combustibile tradizionale per essere alimentata. Il sistema può infatti funzionare lo stesso in un’ottica rinnovabile, grazie a impianti solari, eolici, a biomasse o ibridi.

mini-grid di tipo rinnovabile, ibride e diesel

Prevalenza del solare nelle mini-grids da rinnovabili

In realtà lo studio diffuso da BloombergNEF (BNEF) e Sustainable Energy for All (SEforALL) si concentra sull’adozione delle mini-grids solari ed il motivo è facilmente comprensibile: la quasi totalità delle 900 milioni di persone prive di energia elettrica vivono nell’Africa Sub-Sahariana, in Asia e dentro isole equatoriali e tropicali, tutte situazioni geografiche caratterizzate da un forte irraggiamento solare.

Oltre 7.000 mini-grids realizzate ma ne servono molte di più

Per quanto riguarda lo stato dell’arte a livello globale, sono state censite 5.544 mini-grids operative di cui il 63% basate su sistemi solari o solari-ibridi (quest’ultimi prevedono accanto al fotovoltaico la presenza di un generatore con alimentazione fossile). Inoltre, attendono di essere portati a compimento altri 1.600 progetti, localizzati nell’Africa Sub-Sahariana, in Asia, nelle piccole isole ed anche in America Latina. Ma, sottolinea l’indagine, si tratta soltanto di una piccola frazione degli interventi necessari per una completa elettrificazione delle aree interessate, per lo più rurali.

Mini-grids installate nel mondo

Il rapporto indica il 2030 come una data credibile per dimezzare, attraverso la capillare diffusione delle mini-grids, le aree a mancata “copertura elettrica” del pianeta. Nel dettaglio, al momento le famiglie ancora tagliate fuori dalla disponibilità energetica sono circa 238 milioni. Ebbene, con la realizzazione in dieci anni di mini-grids basate prevalentemente sul solare o sul solare-ibrido si stima che almeno 111 milioni di famiglie guadagnerebbero l’accesso all’energia elettrica. Il tutto a fronte di investimenti abbastanza contenuti, circa 128 miliardi di dollari dal 2020 al 2030, con un costo stimato fra 0,49 e 0,68 dollari per kWh nel caso di mini-grids solari-ibride.

Da anni Schneider Electric è impegnata nell’aiutare a ridurre la povertà energetica e a offrire accesso universale ad un’energia green grazie a un programma ambizioso chiamato Access to Energy con tantissime le iniziative Inoltre ha siglato nel 2018 una partnership con Sustainable Energy for All.

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Marco Ventimiglia

Giornalista professionista ed esperto di tecnologia. Da molti anni redattore economico e finanziario de l'Unità, ha curato il Canale Tecnologia sul sito de l'Unità

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