L’energia conta, negli obiettivi di sostenibilità che collegano le tecnologie per l’edilizia 4.0 al programma europeo Horizon 2020. L’obiettivo principale della nota iniziativa è incrementare la competitività globale dell’Europa alimentando modalità di crescita intelligenti, inclusive e sostenibili. Il tutto, secondo tre priorità: eccellenza scientifica, leadership industriale, sfide della società.
Schneider Electric, da sempre impegnata nello sviluppo di applicazioni efficienti e sostenibili, partecipa ai progetti Horizon 2020 fornendo un importante contributo alla gestione intelligente dell’energia, alla riduzione dei consumi, al miglioramento del comfort e all’ottimizzazione dei processi. E lo fa avvalendosi di EcoStruxure, la piattaforma di prodotti, soluzioni e servizi digitali per la realizzazione di edifici integrati.
In un contesto dinamico e internazionale come quello della ricerca condivisa, Schneider Electric sfrutta le potenzialità della digitalizzazione e le logiche della piattaforma EcoStruxure per la progettazione di edifici intelligenti, sostenibili e resilienti. Questo significa monitorare ogni intervento dal singolo aspetto edilizio all’intero ciclo costruttivo.
Soprattutto in ambito rigenerazione edilizia e riqualificazione energetica, l’azienda è partner di progetti di ricerca all’avanguardia come BuildHEAT ed SportE2. Entrambi, infatti, sono stati premiati dall’Innovation Radar per l’innovativo utilizzo di soluzioni integrate.
Innovation Radar è un’iniziativa della Commissione Europea – lanciata nel 2018 – che identifica le innovazioni e gli innovatori ad alto potenziale tra i progetti finanziati dal programma quadro dell’Unione europea. In particolare, si sofferma sulla loro capacità di portare un impatto positivo e concreto nella società.
L’obiettivo è rendere accessibili le informazioni sui progetti meritevoli e divulgare i progressi tecnologici. Questo nell’ottica di incoraggiare l’interazione tra hub tecnologici, imprenditori e investitori, con il fine ultimo di accelerare l’ingresso delle innovazioni sul mercato grazie a programmi di ricerca e sviluppo condivisi.
Le quattro soluzioni selezionate e premiate dall’Innovation Radar sono tre per il progetto di Edilizia 4.0 BuildHEAT e una per SportE2 e precisamente:
Ridurre il consumo di energia primaria nei condomìni: è questo lo scopo del progetto di ricerca BuildHEAT, che punta a trovare soluzioni per aumentare l’efficienza energetica. Questo perché oltre l’80% degli edifici europei è stato realizzato nel dopoguerra e necessita di interventi di riqualificazione. In quattro anni, il team di esperti ha dunque studiato diverse soluzioni per il risanamento dei condomini, sia per l’involucro sia per gli impianti di generazione e distribuzione del riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria.
Coordinato dall’Istituto per le energie rinnovabili dell’EURAC (l’Accademia europea di Bolzano), il progetto ha puntato su un modello di business che integrasse la frammentazione del settore delle costruzioni (costruttori di tecnologie, consulenti, installatori) in grado di dare un valore aggiunto a tutta la filiera. Un valore tradotto in replicabilità e quantificabilità, nei costi e nei risultati. Grazie al supporto di diverse aziende partner, tra cui Schneider Electric, è stato possibile verificarne la fattibilità in alcuni contesti europei: Pinerolo in Italia, Saragozza in Spagna, Gleisdorf in Austria e Manchester in Gran Bretagna.
Nei quattro siti pilota sono state individuate soluzioni per l’involucro edilizio e per la parte impiantistica elettrica e termoidraulica. In particolare, per coprire i fabbisogni di riscaldamento e raffrescamento dell’edificio sono state installate pompe di calore integrate con solare fotovoltaico e sistemi di accumulo. Oltre a un sistema di ventilazione meccanica controllata per una migliore qualità dell’aria. Altrettanto importante per l’edilizia 4.0, il ruolo del sistema di controllo e monitoraggio degli impianti. Proprio qui è entrata in gioco Schneider Electric.
Grazie a un insieme di prodotti connessi, lettura e analisi dei dati – i tre livelli di EcoStruxure – è stato possibile ottimizzare l’uso dell’energia e massimizzare l’autoconsumo di quella prodotta da fonti rinnovabili.
SportE2 – Energy Efficiency for European Sport Facility – è un’iniziativa multi-disciplinare dedicata allo sviluppo di sistemi di gestione e controllo di edifici destinati alla pratica sportiva. Si pensi che in Europa ci più di un milione e mezzo di strutture sportive indoor e outdoor.
L’obiettivo è sviluppare servizi e soluzioni per ridurre il consumo energetico e le emissioni di gas serra del 30% grazie all’installazione di sistema che consentano di raggiungere gli obiettivi con un ritorno sull’investimento in cinque anni. Per gestire e ottimizzare l’uso di energia è stato realizzato un BMS (Building Management System) basato sul concetto di modularità:
Il BMS può essere personalizzato per ogni caso di applicazione componendo insieme uno o più moduli in una soluzione integrata. I moduli sono stati implementati all’interno di tre progetti pilota in Italia, Spagna e Portogallo.