Come cambia l’energia in un mondo digitale?

La richiesta di energia è in costante aumento e in questi anni stiamo assistendo a un vero e proprio rinnovamento della generazione, trasformazione e distribuzione della stessa
Innovation Summit Parigi Energia Digitale

La richiesta di energia è in costante aumento e in questi anni stiamo assistendo a un vero e proprio rinnovamento della generazione, trasformazione e distribuzione della stessa. I vecchi sistemi energetici non sono in grado di soddisfare in maniera efficiente la crescente domanda: è quindi la digitalizzazione a rappresentare il futuro della distribuzione di energia per edifici, strutture e in generale ovunque sia necessario consumare elettricità.

Un tema complesso, del quale abbiamo parlato con Philippe Delorme, Executive Vice-President, Building & IT Business di Schneider Electric durante l’Innovation Summit svoltosi ad aprile a Parigi.

Nel futuro si punterà molto su smart grid, smart building e digitalizzazione dell’energia. Come si sta muovendo Schneider Electric a tal proposito?

Philippe DelormeIl nostro motto “Life Is On” significa che c’è vita dove ci sono energia e digitale. Il mondo è sempre più elettrificato e la digitalizzazione consente una connettività pervasiva. Questi due trend continueranno a dare forma al nostro tempo, mentre nascono nuove economie e le economie mature si trasformano, il che crea nuove opportunità per Schneider Electric.

In quanto leader nella trasformazione digitale della gestione dell’energia e dell’automazione, siamo in prima linea nella capacità di sfruttare questi mega trend grazie a un’offerta veramente ampia. Abbiamo un insieme unico di tecnologie che ci posizionano strategicamente sul lato della domanda nello scenario energetico.

La nostra architettura e piattaforma EcoStruxure, che abbiamo lanciato nel 2016, ci permette di integrare ad ampio raggio soluzioni IoT per tutti i mercati a cui il Gruppo si rivolge. Con EcoStruxure abbiamo sfruttato l’innovazione tecnologica per offrire innovazione a tutti i livelli: prodotti connessi, gestione dei dati, controllo, applicazioni, analytics, servizi. Il nostro obiettivo è permettere la connessione interoperabile fra soluzioni IoT, per raccogliere e analizzare dati, agire in tempo reale, offrire più sicurezza, efficienza, affidabilità e durata.

Pensando agli edifici, l’impatto della digitalizzazione può essere enorme. Quali sono gli elementi chiave?

Gli edifici sono le fondamenta delle città. La crescente urbanizzazione aumenta la domanda di elettricità ed energia e gli edifici possono aiutare a dare forma alle future città intelligenti. Quando si tratta di efficienza energetica, l’82% del potenziale in questo settore non è ancora sfruttato. Il 75% dei costi di un edificio, nel suo ciclo di vita, dipendono dalla manutenzione e dall’operatività!

Philippe Delorme conferenza stampa Energia Innovation SummitIn un ambito ad alta intensità energetica, l’efficienza è fondamentale ed è soggetta anche a nuove richieste normative, molto stringenti. Bisogna rispettare requisiti specifici in termini di comfort degli occupanti, sicurezza e sostenibilità, mentre allo stesso tempo chi possiede e chi gestisce gli edifici cerca di ridurre i costi di investimento, ottimizzare i costi di manutenzione e operativi.

Tenendo presente questi due aspetti, il trend più importante oggi è la sempre crescente “collaborazione” fra tecnologie digitali al fine di ottenere migliore efficienza. All’Innovation Summit di Parigi abbiamo presentato la nuova generazione di EcoStruxure for Building, la prima piattaforma aperta per gli edifici: una proposta che crea nuovo valore attingendo a tutto l’ecosistema building per rispondere alle aspettative di tutti: proprietari, operatori del real estate, system integrator, facility manager, occupanti.

Big Data Analytics, IoT, Intelligenza Artificiale: come l’innovazione tecnologica entra in gioco per favorire una sempre maggiore efficienza energetica?

La digitalizzazione e le tecnologie digitali permettono di raggiungere livelli mai visti prima di affidabilità, sicurezza, efficienza e produttività.

Il cambio di passo è enorme, in termini di gestione delle performance degli asset (in particolare grazie alle analytics predittive), di capacità operativa del personale (ad esempio con la realtà aumentata), di agilità rispetto al variare delle condizioni operative sia per le aziende sia negli edifici (sistemi informativi, analytics, gestione del ciclo di vita…).

Per fare un esempio concreto, pensiamo a EcoStruxure Building Advisor. Questa applicazione attiva automaticamente una manutenzione condition-based anche su diversi siti contemporaneamente, così da poter risolvere da remoto fino all’80% dei problemi, riducendo fino al 29% gli interventi di manutenzione non programmati. Riduce i costi energetici fino al 30% e riduce anche i reclami degli occupanti dell’edificio del 33%.

Abbiamo assistito alla trasformazione digitale legata ai prodotti e, successivamente, a quella dei processi. Dobbiamo ora aspettarci la trasformazione delle persone (intesa come un nuovo modo di programmare, gestire il lavoro)?

Ci sono sicuramente due stadi della trasformazione digitale e presto vedremo il terzo. Il primo stadio è l’Internet of Things, che rappresenta la trasformazione digitale dei componenti fisici (oggetti come pompe, compressori, turbine). Il secondo step è la trasformazione digitale dei processi, in cui le aziende digitalizzano le operations, la gestione dell’inventario, la gestione degli asset, qualunque altra cosa che abbia a che fare con il modo in cui lavorano.

Credo che il prossimo step sarà proprio la trasformazione digitale delle persone, della forza lavoro, del modo in cui programmiamo, gestiamo e svolgiamo il nostro lavoro, del modo in cui formiamo le persone, ci muoviamo e collaboriamo in modo trasversale, andando al di là dei tradizionali confini di competenza e organizzativi.

Ci sono almeno due aspetti importanti nella trasformazione digitale delle persone.
In primo luogo, occorre che emerga una cultura della trasformazione digitale; in secondo luogo bisogna fare in modo che le persone siano il riferimento di questa trasformazione.

Fino ad oggi ci si è concentrati sulla tecnologia, ma i veri vantaggi arriveranno quando le persone avranno adottato pienamente queste tecnologie nel loro lavoro e per prendere le loro decisioni.

La prossima trasformazione arriverà quando tutti – personale interno, contractor, terze parti ecc. – avranno davvero assimilato e istituzionalizzato questi nuovi modi di operare. Le aziende che capiranno come attivare la trasformazione digitale delle persone potranno scoprire nuove fonti di efficienza, trovare nuovi modelli di business e cambiare in modo fondamentale il modo in cui considerano le persone e ottengono valore dalla loro forza lavoro, oggi così come in futuro.

In tema di energia e sostenibilità Schneider Electric è da tempo impegnata a offrire un contributo rilevante nel fornire l’accesso universale all’energia. Quali sono i presupposti per riuscire in questa sfida cruciale?

Powering digital economyLe aziende che vogliano capire meglio quanto sia urgente rendere sostenibile il proprio business possono studiare i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) e i loro 169 obiettivi, stabiliti dal Global Compact dell’ONU. Essi offrono un quadro molto chiaro dell’impatto che agire o non agire per la sostenibilità può avere sull’ambiente. Detto questo, è impossibile pensare alla sostenibilità o attuarla senza prendere in considerazione il tema dell’inclusione sociale.

Oggi oltre 2,3 miliardi di persone non hanno accesso all’energia o hanno un accesso insufficiente ad essa. La scarsità di acqua interessa oltre il 40% della popolazione. Tenendo questo in mente è importante capire che lo sviluppo sostenibile porta benefici a miliardi di persone nel mondo, e in particolare proprio alle popolazioni più povere.

Schneider Electric gioca un ruolo attivo nello sviluppo economico sostenibile di alcune delle comunità più remote, staccate dalla rete, in tutto il mondo, cercando di portare energia sostenibile a tutti. Con il nostro programma Access to Energy sviluppiamo tecnologie che aiutino a chiudere il gap energetico, con soluzioni per l’elettrificazione rurale e soluzioni domestiche per tutto ciò che richiede energia. Avere a disposizione energia permette di accelerare lo sviluppo di attività economiche e di conseguenza l’inserimento di più persone nel mercato del lavoro.

In un’area rurale, ad esempio, l’elettricità permette di accelerare tanti processi e contribuisce ad aumentare gradualmente la produzione agricola. Oppure, in un piccolo villaggio, l’elettricità permette a un’attività commerciale – come un negozio o un ristorante – di mantenere refrigerati i prodotti, con vantaggi importanti.

E non bisogna dimenticare che la disponibilità di energia è vitale per dare accesso a migliori servizi sanitari, per l’educazione e per la sicurezza.

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Alessia Varalda

Ingegnere elettrotecnico con esperienza come Project Manager presso un'importante multinazionale attiva nel settore dell'energia e dell'automazione. La curiosità verso le tecnologie innovative e le soluzioni all'avanguardia nel mondo delle energie (tradizionali e rinnovabili) mi ha portata a lavorare per 14 anni presso un importante editore di riviste tecniche di settore scrivendo di home&building automation, illuminazione, comfort, efficienza energetica e sostenibilità.

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