Cosa c’è dietro un espresso? Per noi italiani si tratta di un’istituzione, che accompagna ogni momento della giornata, al bar, da soli o in compagnia. Ma l’industria del caffè in Italia è molto di più: oltre 1.000 aziende impegnate nella torrefazione, con circa 7.000 addetti e un fatturato di 4 miliardi di euro.
I dati del Comitato Italiano del Caffè e di IRI fotografano un settore economico e produttivo importante, chiamato a sperimentare le opportunità della trasformazione digitale nell’industria.
La prima sfida della lavorazione del caffè verde (importato e poi trasformato) si chiama sostenibilità. Qui la valenza è multipla: si parte dall’approvvigionamento dei chicchi, per arrivare allo smaltimento delle capsule, passando per la ricerca di packaging più sostenibili.
Sul fronte operativo, poi, è fondamentale controllare tutti i parametri e le fasi della produzione per calibrare la giusta dose di caffè per ogni sistema (cialde, capsule, macinato o in grani). Tostatura, macinatura e granulometria dipendono infatti dalle partite di caffè: un prodotto naturale, soggetto a modifiche nel tempo che possono alterarne la resa. Alle esigenze di tracciabilità e monitoraggio si uniscono quelle produttive. La tostatura è certamente il momento più critico: solo tramite un adeguato processo di arrostimento il caffè crudo regala gli aromi che siamo abituati a gustare.
La risposta a queste sfide è nella digitalizzazione dell’industria del caffè in tutte le sue fasi. Stoccaggio, tostatura, macinazione e confezionamento trovano nell’interconnessione di macchine, processi e sistemi IT tutto quello che serve per competere sul mercato.
Tecnologicamente parlando, la piattaforma EcoStruxure di Schneider Electric accompagna il percorso smart dell’industria alimentare con un’architettura integrata di prodotti, soluzioni e servizi modulabili sulle esigenze di ogni contesto. Vediamone i principali vantaggi per le aziende.
Implementare la gestione dello stoccaggio dei lotti di caffè significa identificare le partite in base al tempo di giacenza e mandare in lavorazione quelle meno recenti. Inoltre, è importante controllare le condizioni climatiche dell’ambiente che ospita la materia prima. Un sistema di monitoraggio semplifica la visualizzazione dei principali parametri (temperatura, umidità, ecc.) e consente di intervenire rapidamente in caso di anomalie.
I servizi digitali e i software supportano dunque i responsabili della logistica nella semplificazione della manutenzione periodica, nella gestione di sistemi e spazi e nell’ottimizzare i consumi energetici.
Le tecnologie permettono di interconnettere le macchine di produzione in modo semplice, offrendo controllo centralizzato degli stati, verifica e analisi dei tempi di fermo macchina e delle performance. I KPI vengono misurati direttamente dai sistemi in campo, interconnessi alla rete aziendale e al sistema informativo di fabbrica. In questo modo si ottiene una produzione più efficiente e sostenibile, riducendo i fermi, l’impatto ambientale e i costi operativi.
La registrazione e il reporting dei dati aiutano a tenere sotto controllo i parametri di sicurezza e di efficienza. Passare da un sistema manuale su carta alla registrazione digitale, poi, fa risparmiare tempo e denaro garantendo al contempo la conformità alla normativa vigente.
Le funzionalità dei dispositivi smart permettono anche agli operatori di registrare i singoli lotti con un pulsante “start-and-stop” a schermo o uno scanner di codici a barre. I dati vengono poi facilmente letti e valutati su pc. Anche qui, l’assenza di trascrizioni manuali riduce il rischio di errori.
Nell’industria del caffè, il confezionamento porta con sé il problema dell’aroma, da preservare e garantire nel tempo. Dalla capsula in alluminio a quella in plastica, fino alla confezione a “soffietto” per grani o polvere, i formati sono molteplici. Le torrefazioni, che spesso lavorano per conto terzi, devono poterli cambiare rapidamente.
Alla modifica, spesso, corrisponde anche un cambio di ricetta: un processo digitalizzato porta vantaggi in termini di sicurezza del prodotto e riduzione di errori umani. In quest’ottica, i software SCADA sono un valido supporto per ottimizzare le fasi produttive e l’OEE (indice di performance) delle macchine.
Visto così, il percorso può sembrare complesso. Ma la proposta EcoStruxure racchiude tutti i vantaggi e le funzionalità della fabbrica connessa.
Un unico interlocutore, diverse soluzioni concrete per:
Ecco perché Schneider Electric si conferma un partner affidabile anche nella digitalizzazione dell’industria del caffè.