SMACT ed EcoStruxure: come favorire la trasformazione digitale

Dalla partnership tra SMACT Competence Center di Padova e Schneider Electric nascono percorsi formativi e live demo per nuovi progetti di smart manufacturing basati sulla piattaforma EcoStruxure

“Non c’è vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare”, scriveva Seneca. Se per vento favorevole intendiamo la spinta governativa del piano Impresa 4.0, Schneider Electric e gli altri partner dello SMACT Competence Center di Padova hanno tutto quel che serve per “timonare” la trasformazione digitale delle aziende del triveneto e non solo.

Ma facciamo un passo indietro, nella genesi di una nuova collaborazione che proietta il know-how di Schneider Electric e le tecnologie della piattaforma EcoStruxure in una visione sinergica che fa della contaminazione di saperi, competenze e progettualità l’arma vincente della digitalizzazione in ambito industriale.

“Dopo anni in cui imprese, università e mondo scolastico hanno lavorato in modo verticale, Schneider Electric ha deciso di mettere la propria esperienza a disposizione di un sistema più ampio e integrato, che ritroviamo appunto nei competence center nati in seno al nuovo piano Impresa 4.0 – spiega Laura Bruni, direttore affari istituzionali e relazione esterne di Schneider Electric, intervenuta a Padova in occasione della giornata conclusiva della prima Accademia Industria 4.0 per gli ITS del Triveneto -. Un dovere culturale e tecnologico, quello di essere presenti come protagonisti nel luogo dove ricerca applicata, innovazione e risorse si uniscono, qui si scriveranno la futura politica industriale e la competitività del nostro Paese”.

Cosa significa SMACT Competence Center?

Fabrizio Dughiero
Fabrizio Dughiero, prorettore al trasferimento tecnologico e ai rapporti con le imprese dell’Università degli Studi di Padova

8 università, 2 centri di ricerca e 31 partner privati suddivisi tra provider tecnologici, fornitori di servizi e aziende early adopter: nella sua corposità, il progetto confluito a dicembre 2018 nella costituzione dello SMACT Competence Center riflette un’anima totalmente integrata.

A cominciare dal nome, acronimo dei 5 componenti tecnologici della trasformazione digitale: social, mobile, analytics, cloud e IoT, che troveranno riscontro fruibile nelle iniziative della neonata realtà padovana.

“Oltre alle tecnologie per applicazioni di smart manufacturing, è opportuno soffermarsi su cosa accadrà nel competence center – precisa Fabrizio Dughiero, prorettore al trasferimento tecnologico e ai rapporti con le imprese dell’Università degli Studi di Padova -. Molte imprese ancora non conoscono Industria 4.0 o ne hanno una visione troppo verticale. Per questo, insieme a partner come Schneider Electric vogliamo mettere a disposizione degli operatori del settore tutte le conoscenze necessarie ad adottare queste innovazioni, attraverso live demo dove toccare con mano la trasformazione digitale e sviluppare soluzioni personalizzate”.

L’azione di SMACT in 3 pillar

La collaborazione tra pubblico e privato avviata da SMACT si traduce quindi nella proposta di pacchetti completi, fondati sulle specificità territoriali del mercato dell’industria digitale.

Come? Ecco i 3 pillar di SMACT Competence Center:

  • consapevolezza: il potenziale di Industria 4.0 e cosa possono fare gli ecosistemi tecnologici come EcoStruxure;
  • formazione: percorsi integrati per scuole, università e professionisti basati sul “saper fare”, coinvolgendo tecnici, manager e imprenditori;
  • progetti innovativi: proposte di Industrial IoT calate nel contesto aziendale o prototipate nei live demo, che si trasformano in vere applicazioni digitali.

L’innovazione digitale non si fa in modo verticale – continua Dughiero -, bensì integrando conoscenze e attitudini. Il lavoro del futuro sarà basato su creatività, imprenditorialità e team building, questi sono i valori di SMACT”.

SMACT ed EcoStruxure: sinergie senza confini

Laura Bruni Schneider Electric
Laura Bruni, direttore affari istituzionali e relazione esterne di Schneider Electric

Una volta definita la mission strategica del competence center, ci è sembrato interessante approfondire con Laura Bruni il perché di questa collaborazione. “Abbiamo capito che la vocazione di SMACT, ovvero mettere a disposizione la connettività su tutti i livelli per lo sviluppo del territorio, era perfettamente in linea con la nostra proposta EcoStruxure. Fare Industria 4.0 – continua la manager -, significa per Schneider Electric trasformare in comunicazione intelligente tutta la tecnologia in campo, servendosi di edge control e analytics per interconnettere e gestire ogni processo o struttura esistente. Non dimentichiamo inoltre il florido tessuto imprenditoriale del triveneto, che vanta almeno 15mila imprese e necessita di una maggiore sensibilizzazione sul tema. La nostra lettura della trasformazione digitale si traduce dunque in questo impegno triennale che va oltre il lato economico e la fornitura di tecnologie per i live demo”.

Come provider tecnologico di SMACT, infatti, la global company offrirà anche percorsi formativi e supporto nella promozione delle attività del centro, predisponendo una risorsa full time equivalent per l’intera durata del primo accordo di collaborazione.

La vocazione integrata del nuovo SMACT Competence Center incontra la visione multi-layer della trasformazione digitale secondo EcoStruxure

Quali sono le prossime tappe della partnership con Schneider Electric?

Dopo l’accademia dedicata agli ITS, Schneider Electric allestirà insieme agli altri attori di SMACT una live demo per la trasformazione digitale nel settore food, all’interno di un padiglione della Fiera di Padova appositamente riqualificato.

“Le prime aziende coinvolte hanno già capito il valore aggiunto di rivolgersi a un asset universitario, unito ai migliori fornitori disponibili e alla proposta di servizi completi – conclude Laura Bruni -. Un percorso di avvicinamento a Industria 4.0 che va dall’awareness al progetto concreto, senza dimenticare che le referenze nate a Padova potrebbero assumere rilevanza nazionale, trasformando il competence center in polo di eccellenza per la trasformazione digitale italiana”.

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Maria Cecilia Chiappani

Copywriter e redattore per riviste tecniche e portali dedicati a efficienza energetica, elettronica, domotica, illuminazione, integrazione AV, climatizzazione. Specializzata nella comunicazione e nella promozione di eventi legati all'innovazione tecnologica.

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