COP26: ecco il report sul clima di Schneider Electric

L’azienda partecipa alla COP26 di Glasgow con “Back to 2050”, il report sul clima e sugli scenari della decarbonizzazione realizzato dal suo Sustainability Research Institute
Schneider Electric alla COP26 di Glasgow

Idee, azioni, soluzioni per frenare i cambiamenti climatici e vivere in un mondo più sostenibile: il report sul clima di Schneider Electric parla ai “grandi” riuniti alla COP26 di Glasgow con nuove prospettive per la decarbonizzazione del pianeta.

Lo studio “Back to 2050” entra così nella 26^ conferenza delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico sottolineando l’urgenza di intervenire in modo più rapido e concreto. Un piano d’azione che mette al centro l’energia pulita, l’elettrificazione dei building, dell’industria e dei trasporti e tutte le tecnologie utili a raggiungere l’obiettivo zero emissioni.

Report sul clima e sulla decarbonizzazione presentato alla COP26Report sul clima: come raggiungere il net-zero

Cosa dice il documento redatto dallo Schneider Electric Sustainability Research Institute? “Back to 2050” nasce dalla collaborazione con Enerdata per valutare l’impatto dell’uso di tecnologie innovative in ambito energetico. Parliamo di generazione distribuita e rinnovabili, guida autonoma, stazioni di ricarica smart per veicoli elettrici, digitalizzazione delle infrastrutture e molto altro. Tutto, con la mente rivolta all’obiettivo net-zero entro il 2050 e al contenimento del riscaldamento globale entro la soglia critica di 1,5 °C.

Dal report sul clima emerge soprattutto un dato. Il cambiamento nelle abitudini di consumo, stimolato dall’apprezzamento per i progressi tecnologici, porterà a un sistema economico con meno emissioni. In altre parole, se l’economia si modernizza e offre più vantaggi alle persone, si raggiungono importanti risultati in ottica di decarbonizzazione.

L’impegno di Schneider per la sostenibilità

“Apprezziamo gli impegni già presi da numerosi governi e speriamo che la conferenza COP26 produca più azioni concrete – commenta Olivier Blum, Chief Strategy and Sustainability Officer di Schneider Electric-. Il settore privato è essenziale per questa corsa a un’economia più giusta e sostenibile. Ecco perché, con le nostre scelte pratiche e con le tecnologie abilitanti, vogliamo continuare a guidare il cambiamento che ci porta a raggiungere quanto fissato dagli accordi di Parigi”. L’azienda stessa è pronta a dare il buon esempio. Già a inizio 2021 Corporate Knigths ha indicato Schneider Electric come la corporation più sostenibile del mondo. Ma il risultato arriva dopo decenni di impegno su temi ambientali, sociali e di governance. Inoltre, a Glasgow gli esperti Schneider Electric sono attivamente coinvolti in incontri con clienti e partner in tema di decarbonizzazione e digital energy.

Non solo report sul clima: alla COP26 la Fondazione Schneider Electric collabora con Art of Change 21 per evidenziare il ruolo degli artisti nella transizione ecologica.

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