
Riconvertire un edificio iconico in spazio moderno per la tecnologia e la ricerca aerospaziale italiana. È la sfida del nuovo quartier generale di Argotec, azienda specializzata in progettazione, produzione e gestione di microsatelliti, che ha scelto una struttura dal grande valore architettonico come “il disco volante” di Oscar Niemeyer a San Mauro Torinese (TO).
“Abbiamo voluto dare vita a un’infrastruttura all’avanguardia, sinonimo di innovazione, sostenibilità e affidabilità – racconta David Avino, fondatore e amministratore delegato della società, che collabora con la Nasa e le agenzie italiana ed europea -. Lo SpacePark non è solo un luogo di lavoro, ma un ecosistema tecnologico avanzato, in grado di supportare le missioni più complesse e critiche”. Al centro della profonda riqualificazione dello SpacePark di Argotec, inaugurato a ottobre 2024, l’implementazione di sistemi energetici, building management e data center con tecnologie Schneider Electric.
Chiamato appunto “disco volante” per la sua forma, realizzata dal celebre architetto Oscar Niemeyer sul finire degli anni 70, l’edificio si snoda su una superficie di 16.000 metri quadrati. Oggetto di una sfidante riprogettazione per ospitare headquarter, laboratori di ricerca e attività produttiva dell’azienda. I lavori, completati in 16 mesi dall’ideazione alla realizzazione, hanno richiesto soluzioni tecnologiche in grado di rispondere a stringenti requisiti applicativi di affidabilità, continuità energetica, sicurezza e sostenibilità. Allo stesso tempo, era fondamentale creare un ambiente di lavoro positivo per stimolare la produttività e garantire benessere alle persone.

Partiamo da una delle componenti più critiche del progetto: la riqualificazione completa dei sistemi energetici. In tema di distribuzione elettrica, Schneider ha proposto soluzioni connesse ed efficienti per la media e bassa tensione. Rispettando i principi guida di conservazione e valorizzazione dell’esistente, l’implementazione tecnologica ha risposto alle esigenze di Argotec in termini di resilienza, efficienza, scalabilità, sostenibilità e sicurezza.
Tra le innovazioni spicca il quadro di Media Tensione SM AirSeT. Una soluzione nativamente digitale del tutto priva di gas climalteranti per le esigenze di isolamento (GWP=0). Questa tecnologia, oltre a ridurre l’impatto ambientale, offre vantaggi operativi significativi. Sfruttando realtà aumentata e dati ricevuto dalla sensoristica evoluta, gli operatori possono infatti interagire con il quadro in totale sicurezza, senza intervenire fisicamente. Particolare attenzione, inoltre, a qualità e continuità della fornitura di energia elettrica. Aspetti fondamentali in un edificio che ospita ambienti critici come laboratori, camera bianca e facility produttiva ad alta tecnologia.
I diversi asset aziendali e l’intero edificio sono costantemente monitorati dai diversi domini della piattaforma EcoStruxure di Schneider Electric. Si ottimizzano così l’efficienza e la disponibilità dei sistemi in modo continuato, da remoto, attraverso un unico punto di accesso. Alla building automation si associa il benessere dei dipendenti.
Le soluzioni installate e interconnesse assicurano a ogni area dello SpacePark di Argotec specifiche condizioni ambientali quali temperatura, umidità, illuminazione, qualità dell’aria. Parametri calibrati in base alle esigenze delle persone e alle attività da svolgere. La rilevazione di tutti i dati di consumo e di performance, inoltre, consente ad Argotec di ottenere le informazioni necessarie per perseguire la certificazione LEED dell’edificio torinese.

Lo SpacePark ospita anche il data center che custodisce i dati critici di Argotec supporta le esigenze di calcolo e di erogazione di servizi ICT. Schneider Electric ha dunque studiato un’infrastruttura altamente performante, ridondata e sicura dal punto di vista fisico e cibernetico. Applicando le soluzioni più evolute di contenimento, raffreddamento, distribuzione dell’energia alle unità e protezione della continuità dell’alimentazione elettrica (UPS). Unite alla piattaforma di monitoraggio e gestione DCIM (Data Center Infrastructure Management). Naturalmente anche il “sistema” Data Center dialoga con le piattaforme di gestione dell’energia e dell’edificio.
Altro spazio nevralgico, il Mission Control Center, dal quale monitorare le missioni dei satelliti. L’elevata criticità dei processi e della continuità operativa richiedeva un’infrastruttura affidabile e sicura. Nel mondo delle tecnologie e della ricerca aerospaziale, infatti nessun dettaglio può essere lasciato al caso. Servono visibilità e capacità di intervento 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.
Ecco perché Argotec ha scelto di affidarsi, nella gestione dell’intera infrastruttura dello Space Park, anche del supporto del Service Hub di Schneider Electric. Un gruppo di esperti sempre a disposizione del cliente per monitorare il sistema e intervenire in tempo reale. Sfruttando inoltre un set di servizi digitali per attuare una manutenzione su condizione, alimentati da algoritmi e da sistemi di apprendimento automatico.
Il progetto dimostra come coniugare innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e valorizzazione del patrimonio architettonico. Ma la collaborazione tra Argotec e Schneider Electric proseguirà su nuovi fronti, quali la consulenza per avviare un percorso di decarbonizzazione complessiva dell’attività. Obiettivo, consentire a un’azienda chiave per la ricerca aerospaziale di diventare un punto di riferimento per la filiera anche in termini di sostenibilità e di efficienza.
Foto Credit Giovanni Della Ceca
