Abitare condiviso, collaborativo e sostenibile: lo studentato “Carlo Mollino” di Torino diventa esempio di housing efficiente in linea con i trend socio-demografici del momento. Come? Le tecnologie smart per la distribuzione dell’energia e dell’edificio della piattaforma EcoStruxure di Schneider Electric supportano l’integrazione impiantistica e offrono benessere agli ospiti della struttura.
Un primo esempio spazio residenziale in grado di “ibridare” il tradizionale concetto di casa con nuovi modelli collettivi, caratterizzati dalla maggiore fruizione di ambienti, spazi e servizi comuni. L’evoluzione sociale e immobiliare richiede altrettanto adeguamento tecnologico: servono edifici più efficienti, green ed economicamente sostenibili.
Così nasce l’innovativo progetto di digitalizzazione ed efficienza energetica richiesto dall’immobiliare Camplus e supportato dal partner EcoXpert Cotti Impianti per l’aspetto elettrico e da Teleimpianti per le operazioni di building management.
La sfida impiantistica della Residenza Universitaria “Carlo Mollino” si presentava piuttosto complessa. Parliamo di un edificio di 3.000 mq con 104 posti letto e molteplici aree dalle diverse destinazioni d’uso: dal campo da calcio sul tetto, all’auditorium, alle numerose sale studio.
EcoStruxure e Camplus guardano al benessere degli studenti e all’efficienza energetica degli smart building
“La nostra attenzione verso le tematiche ambientali, unita al desiderio di contenere i costi e garantire il diritto allo studio, ci spinge nel creare strutture altamente efficienti – spiega Marco Zampieri, Camplus Apartments Manager Torino -. Ciò si traduce nella scelta di impianti con sistemi di monitoraggio che evitino sprechi e garantiscano l’autosufficienza energetica”. Ecco perché i progettisti hanno selezionato la proposta EcoStruxure Power per la distribuzione dell’energia nello studentato. Il quadro elettrico smart diventa infatti snodo chiave dell’impianto, in quanto consente la raccolta delle informazioni e il controllo completo del sistema elettrico.
In sostanza, il sistema sviluppato da Cotti Impianti applica le potenzialità dell’IoT alla distribuzione elettrica. Si genera così un impianto connesso che consente:
Tecnologicamente parlando, il monitoraggio è affidato alla misura integrata in classe 1 dell’interruttore generale Masterpact MTZ. Per le sottopartenze sono stati adottati strumenti di misura, mentre le partenze più energivore sono garantite da interruttori scatolati con misura integrata.
Quanto alla media tensione, un elemento di protezione generale Sepam di Schneider Electric fornisce informazioni sullo stato della protezione MT, dell’interruttore del sezionatore di linea e di quello di terra. Questi dati confluiscono al server ComX510, che li rende disponibili in tutto il sistema, grazie alle pagine web integrate.
Dall’impianto elettrico allo smart building, eccoci al cervello intelligente dello studentato di Torino: il software EcoStruxure Building Operation (EBO) sviluppato su misura dagli esperti di Teleimpianti.
La piattaforma intelligente integra diversi impianti:
Come avviene la gestione? Il software EBO permette di controllare tutti i sottosistemi tramite pannelli sinottici e definisce le logiche di interazione e di causa-effetto. Per esempio: accensione e spegnimento dell’illuminazione e del clima in funzione dell’occupazione della stanza o regolazione automatica della luce negli spazi comuni in base al passaggio degli studenti. Questo senza che vengano meno le condizioni di comfort in ogni tipo di ambiente.
La soluzione torinese accontenta tutti: EcoStruxure consente infatti di gestire la manutenzione della struttura da remoto e rende indipendente il cliente nella capacità di intervento per attività di assistenza agli studenti. Rispetto a un panorama impiantistico tradizionale, Camplus stima risultati in termini di risparmio energetico del 20% rispetto a una struttura non integrata e non monitorata.