Imbottigliamento smart: innovazione e tradizione in casa Gancia

Le soluzioni beverage della piattaforma EcoStruxure trasformano lo storico impianto di Canelli (AT) in esempio virtuoso di imbottigliamento smart ed efficienza dei processi produttivi
Imbottigliamento smart per Fratelli Gancia & C

Imbottigliamento smart significa, per la casa vinicola Fratelli Gancia & c, efficienza operativa, risparmio energetico e continuità produttiva. Anche l’industria food & beverage può infatti trarre importanti vantaggi dalla trasformazione digitale, affidandosi a soluzioni interconnesse per monitorare ed efficientare i processi aziendali.

Un investimento proficuo, per lo storico stabilimento astigiano di Canelli, che produce ogni anno 29 milioni di bottiglie tra vino, spumante e vermouth, impiegando circa 200 dipendenti.

Come nasce il progetto di imbottigliamento smart?

Misurare per migliorare: le tecnologie di Industria 4.0 entrano nella struttura Gancia attraverso un audit energetico sul sistema di distribuzione elettrica. Impianto che eroga l’energia trasformata da tre cabine di media tensione a quattro linee di imbottigliamento.

Valutati lo stato dell’arte e le esigenze dell’azienda, la collaborazione con Schneider Electric abbraccia tutti e tre i livelli di innovazione EcoStruxure:

  • prodotti connessi;
  • controllo edge;
  • cloud, applicazioni e servizi digitali.

“Gli obiettivi del progetto erano quelli di avere tutta l’azienda sotto controllo, con un applicativo il più semplice possibile – spiega Riccardo Vassallo, Responsabile Sicurezza di Gancia -. Un sistema connesso in grado di snellire i compiti dell’operatore, mettendo a sua disposizione dati continuamente aggiornati e monitorando l’efficienza del sistema produttivo dall’inizio della filiera alla pallettizzazione del prodotto finito”.

La fabbrica connessa parte dai quadri elettrici

La prima fase della digitalizzazione in casa Gancia ha previsto il revamping dei quadri di automazione inverter e di bassa tensione, trasformati in soluzioni interconnesse con l’integrazione di strumenti di rilevamento dati e di misurazione dell’energia.

Questo per indirizzare le informazioni energetiche dalle macchine verso sistemi di power management, tramite il web server integrato ComX 510. Ma la gestione e l’ottimizzazione dei consumi passano poi dall’interpretazione di tali dati attraverso i servizi cloud di Schneider Electric.

Interconnettere le macchine esistenti

Dall’energia all’automazione, eccoci alla trasformazione digitale di macchine e impianti esistenti. “Con il supporto di un ulteriore audit dedicato alla digitalizzazione – spiega Davide Ciano, Key Account Manager di Schneider Electric -, abbiamo lavorato a una soluzione personalizzata a 360 gradi, che tenesse conto di monitoraggio, distribuzione elettrica, qualità e automazione”.

Obiettivo raggiunto preservando e valorizzando l’esistente con soluzioni installabili sulle macchine già operative, ora in grado di comunicare i dati chiave per il controllo della produzione. Questo grazie a DataWizard di Schneider Electric, quadro di automazione completo di PLC e contatti ideale sia nelle piccole applicazioni sia per necessità più complesse.

Per sfruttare al meglio la connettività, inoltre, i progettisti hanno deciso di rinnovare il sistema SCADA con EcoStruxure SCADA Expert. Oltre a consentire l’integrazione con le funzionalità dedicate ad automazione e monitoraggio, la soluzione di Schneider Electric può supportare anche ulteriori evoluzioni in ottica di Industria 4.0.

Imbottigliamento smart con EcoStruxure

Imbottigliamento smart: la convergenza digitale porta efficienza

Il progetto sviluppato per Gancia ha saputo connettere linee di produzione inizialmente non comunicanti, attraverso software aperti e immediatamente scalabili. Operazione che porta anche risparmio energetico, altra esigenza chiave del cliente. Considerando la fase operativa del progetto, avviata nella primavera del 2019, le prime stime parlano di un risparmio tra il 5 e il 10%.

Il tutto, con la tranquillità di affidarsi a partner di implementazione specializzati come BD Automation, costantemente supportati e certificati da Schneider Electric.

Il progetto ha tenuto conto delle primarie esigenze di risparmio energetico, connettendo linee di produzione e adottando applicativi aperti a future integrazioni

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Maria Cecilia Chiappani

Copywriter e redattore per riviste tecniche e portali dedicati a efficienza energetica, elettronica, domotica, illuminazione, integrazione AV, climatizzazione. Specializzata nella comunicazione e nella promozione di eventi legati all'innovazione tecnologica.

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