Il 28 luglio 2017 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il Regolamento UE 2017/1369 che istituisce un quadro per l’etichettatura energetica e che abroga la Direttiva 2010/30/UE.
Il regolamento stabilisce le scadenze per sostituire le classi di efficienza energetica A +, A ++, A +++ con una scala da A a G e la creazione di un database di prodotti. Quest’ultimo ha il duplice scopo di poter essere utilizzato dalle autorità di controllo per l’attività di sorveglianza del mercato e rendere pubblicamente disponibile online la lista dei prodotti etichettati.
Per ottemperare alla normativa e adottare le nuove classi, dovrebbero essere applicate a milioni di prodotti di illuminazione nuove etichette energetiche in un breve periodo di tempo.
LightingEurope – Associazione Europea che rappresenta l’industria dell’illuminazione e che annovera tra i soci fondatori ASSIL (Associazione Nazionale Produttori Illuminazione federata ANIE Confindustria) – ha chiesto l’estensione di tale operatività per un periodo di 24 mesi in modo che le aziende abbiano la possibilità di implementare le nuove etichette sui nuovi prodotti e evitare costi e rifiuti di imballaggio inutili.
I primi prodotti di illuminazione con le nuove etichette dovrebbero essere disponibili entro la fine del 2019.
Le misure di efficienza energetica della nuova etichettatura prevedono che le classi A e B non siano utilizzate nelle prime fasi: l’industria dell’illuminazione chiede di considerare i confini corretti per le future classi energetiche per evitare che le classi più alte rimangano vuote per il prossimo decennio.
Un atto delegato per l’etichettatura dei prodotti di illuminazione dovrà essere adottato entro 15 mesi dalla data di pubblicazione del Regolamento e illustrerà linee temporali e classi di prodotto.
LightingEurope e ASSIL continueranno a collaborare con la Commissione europea per una transizione regolare.
Inoltre, parteciperanno al gruppo di esperti che dovrà creare un database di prodotti a partire dal gennaio 2019 per consentire alle autorità di vigilanza del mercato degli Stati membri di rispettare i requisiti di etichettatura.
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