Per i condomini, alle porte l’obbligo della contabilizzazione del calore. A partire dal 31 dicembre 2016, condomini e singole unità immobiliari saranno, infatti, obbligati a installare dispositivi specifici per la termoregolazione e la contabilizzazione del calore. A prevederlo è il testo del decreto di recepimento della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica.
Quale la situazione attuale in termini legislativi, tecnici ed economici? E’ questo il tema affrontato nel corso del seminario ‘La contabilizzazione del calore: a che punto siamo?’, organizzato da AICARR lo scorso marzo, a Milano, durante la 40° edizione di Mostra Convegno Expocomfort. Tra i relatori: Marco Dell’Isola, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale; Sergio La Mura, Siram spa; Roberto Torreggiani, Giacomini spa; Massimiliano Magri, Coster spa; Mattia Merlini, CTI; Fausto Moscatelli, Componente dei Centri Studi ANACI Nazionale e Lombardo; Alberto Colucci, in rappresentanza del GdL. Energia del CNI.
Ad aprire i lavori Vinicio Peluffo della X Commissione della Camera – Attività Produttive, Commercio e Turismo. A Marco Dell’Isola il compito di tracciare una panoramica sulle tematiche legate alla contabilizzazione: differenti tipologie e applicazioni di contabilizzazione diretta e diretta, fattibilità tecnico-economica, uno sguardo all’approccio seguito in altri Paesi europei e all’orientamento prevalente nei tavoli normativi in Europa, passando per le criticità costituite dalle incertezze di misura e cenni di metodologia legale.
Mattia Merlini ha richiamato la Direttiva 2012/27/UE, seguita dal DLGS n.102/2014 che, all’art. 9, prevede la Misurazione e fatturazione dei consumi energetici, con obbligo di installazione di contatori individuali entro il 31 dicembre 2016, e relative sanzioni per tutti gli attori coinvolti che non ottemperino alla disposizione, oltre all’obbligo di ripartizione delle spese secondo quanto previsto dalla UNI 10200.
Sottolinea Merlini: “La Norma, in revisione, ha concluso l’inchiesta interna CTI e sarà a breve inviata alla fase di inchiesta pubblica UNI per due mesi. Le novità contenute nella bozza: introduzione della ripartizione delle spese di climatizzazione estiva, allineamento della terminologia e simbologia alle UNI/TS 11300, introduzione del calcolo del fattore d’uso (fx, uso) ai fini dell’applicazione della metodologia di ripartizione, migliore allineamento alla normativa tecnica europea sulla contabilizzazione indiretta, aggiornamento delle modalità di determinazione della potenza termica dei corpi scaldanti”.
Dove le criticità? Per la contabilizzazione non risiedono nella tecnologia. Sono disponibili prodotti e sistemi affidabili, intelligenti e rispondenti ai più diffusi standard tecnici, sia per la contabilizzazione diretta, illustrata da Maurizio Torreggiani, sia per la contabilizzazione indiretta presentata da Massimiliano Magri.
“Indispensabile, dunque, una progettazione a regola d’arte, condotta da un professionista qualificato – sottolineano Sergio La Mura e Alberto Colucci”. “E una corretta installazione dei sistemi seguita – interviene Magri – da una altrettanta corretta manutenzione e verifica degli stessi”.
Importante, infine, la consapevolezza dell’utente che, attraverso un intervento di regolazione del calore in base alle effettive esigenze potrà ottenere un risparmio reale. Secondo Fausto Moscatelli, esistono, tuttavia, situazioni abitative svantaggiate. Sarà, in questi casi, determinante la figura del tecnico che, come perito di parte affiancherà il giudice nel dirimere eventuali controversie.
La termoregolazione con l’ausilio della contabilizzazione e della partecipazione attiva dell’utente, di fatto porta a un risparmio. I dati di alcuni paesi in cui la regolazione è applicata da diverso tempo, rilevano una riduzione dei consumi energetici del 20% e di oltre il 25% in casi di eccellenza.
Autore: Maruska Scotuzzi per ElettricoMagazine
Per approfondimenti: la guida sulla contabilizzazione del calore e la guida sui ripartitori e valvole termostatiche.
