Videosorveglianza, la soluzione Bosch a prova di hacker

Bosch Security System concentra la propria tecnologia sulla videosorveglianza, anche grazie a importanti partnership (come quella con Sony Corporation)
Bosch Security Systems

La videosorveglianza è una delle principali colonne della sicurezza degli ambienti. Lo sanno bene in Bosch, che si propone come fornitore globale e innovativo di prodotti di alta qualità per la protezione, la sorveglianza e la comunicazione.
A tal proposito, la divisione Bosch Security Systems si occupa appunto di prodotti e sistemi specializzati per applicazioni e progetti personalizzati, quali sistemi di videosorveglianza, antintrusione, antincendio, di controllo accessi, di evacuazione, di assistenza, di diffusione sonora e di applicazioni audio.

Flexidome IP BoschSi va dalle applicazioni più semplici, come un singolo locale o appartamento, alla più complesse tipiche di ambienti quali sale conferenze, fabbriche e magazzini, ospedali, comuni, scuole e università, musei, reti autostradali, aeroporti e stazioni ferroviarie.

Tra gli esempi più recenti troviamo il sistema di videosorveglianza installato nel museo Thyssen-Bornemisza di Madrid, che elimina qualsiasi punto cieco, analizza continuamente i dati e consente di creare una barriera virtuale in sostituzione ai tradizionali infrarossi.
Oppure il caso delle telecamere posizionate nel Mulu National Park in Malaysia, che riescono a catturare immagini anche in condizioni di buio completo e che possono sopportare gravi condizioni meteorologiche e repentini cambiamenti climatici.
Fondamentali per simili applicazioni le telecamere panoramiche: nel proprio stand alla fiera Sicurezza 2017 di Milano (Pad. 5 – Stand S10) Bosch propone i modelli Flexidome IP, in grado di offrire una visuale panoramica a 360° in una singola immagine per non perdere nessun dettaglio.

Una partnership per la videosorveglianza

Videosorveglianza BoschBosch si propone come partner globale per progettisti, integratori di sistemi, installatori, grossisti e OEM. A tal proposito dallo scorso febbraio è attiva una partnership con Sony Corporation per sviluppare prodotti e soluzioni innovative nell’ambito di applicazioni per la videosorveglianza. Le due aziende hanno unito le loro competenze ed esperienze tecnologiche per stabilire nuovi standard nel campo delle immagini video ad alta risoluzione, anche in condizioni di scarsa luminosità.

Particolare attenzione è posta proprio sui sistemi di videosorveglianza che, essendo fortemente interconnessi con la rete globale internet e con gli altri dispositivi di rete locale, sono sempre più a rischio. La prevenzione dagli attacchi informatici è un aspetto da non trascurare: anche il sistema di videosorveglianza deve essere progettato in ogni sua componente per ridurre al minimo il rischio della perdita dei dati. Per questo tutte le telecamere IP Bosch accettano solo firmware “certificati”. Non solo: tutti i modelli venduti nel negli ultimi 4 anni sono dotate internamente di un chip TPM (Trusted Platform Module) che ne protegge i certificati, le password, le licenze.
Il risultato? Sono oltre 30.000 i test di penetrazione e vulnerabilità eseguiti da aziende indipendenti ai quali sono sottoposti tutti i dispositivi video IP di Bosch Security Systems.

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Alessia Varalda

Ingegnere elettrotecnico con esperienza come Project Manager presso un'importante multinazionale attiva nel settore dell'energia e dell'automazione. La curiosità verso le tecnologie innovative e le soluzioni all'avanguardia nel mondo delle energie (tradizionali e rinnovabili) mi ha portata a lavorare per 14 anni presso un importante editore di riviste tecniche di settore scrivendo di home&building automation, illuminazione, comfort, efficienza energetica e sostenibilità.
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