Una cosa è sicura: integrazione, Smart Home, Smart Building e IoT sono alla base dell’abitare del futuro. Il segreto è trovare il modo migliore per far coesistere e interagire tra loro queste tecnologie.
Una conferma in questo senso arriva anche da Gewiss, in particolare dal Product Manager Domotics dell’azienda Michele Pandolfi, che ci ha spiegato in che modo le tecnologie che propongono potranno guidare questa nuova trasformazione.
“L’accessibilità sempre più diffusa a internet e la disponibilità di prodotti connessi ha creato le condizioni per la nascita e lo sviluppo dell’Internet of Things (IoT), paradigma di integrazione e interoperabilità tra prodotti basato sulla connettività e sul Cloud (con server dislocati in rete e gestiti da fornitori di servizi). – conferma Pandolfi – L’IoT, tra le altre cose, consente di sviluppare soluzioni applicative senza che i dispositivi debbano utilizzare lo stesso protocollo fisico di comunicazione: tutto avviene sul Cloud, attraverso la rete”.
“In tal modo la Smart Home (e più in generale lo Smart Building) può diventare un unico sistema integrato, in cui tutti i sistemi di impianto e tutti gli oggetti presenti all’interno dell’edificio (elettrodomestici, wearable objetcs ecc.) comunicano tra loro, offrendo servizi sempre più semplici da utilizzare e finalizzati al miglioramento della sicurezza, del comfort e del risparmio energetico”.
“Gewiss, che da sempre fa dell’innovazione il motore del proprio agire, ha già avviato il passaggio epocale dalla domotica tradizionale alla Home & Building Automation, basata su Cloud e IoT. Il tutto proponendo nuove soluzioni smart in grado di migliorare la quotidianità dell’abitare, del vivere, del muoversi”.
