Soluzioni audiovisive innovative per modificare lo spazio con la luce

I sistemi audiovisivi, inizialmente, hanno fatto il loro ingresso cambiando il modo di guardare, parlare, collaborare e comunicare. Ma le immagini e i suoni sono diventati anche strumenti per modellare spazi e luoghi
installazioni di sistemi audiovisivi

La tecnologia è in continuo mutamento e sempre più accessibile, tanto che ormai fa parte in vari modi della quotidianità di tutti. Anche la progettazione degli spazi ne viene influenzata e così, elementi come luce e suoni, diventano veri e propri componenti di un luogo. I sistemi audiovisivi, inizialmente, hanno fatto il loro ingresso cambiando il modo di guardare, parlare, collaborare e comunicare.

Ma le immagini e i suoni sono diventati anche strumenti per modellare spazi e luoghi, portando avanti l’abitudine di utilizzare la luce per creare scenografie, illuminare opere d’arte e architetture e caratterizzare un ambiente. I migliori risultati si ottengono combinando conoscenze e principi illuminotecnici e resa estetica.

La luce e il suono: materie prime alternative

Le prime sperimentazioni nell’uso della luce e delle immagini come strumenti per modellare lo spazio sono state possibili grazie all‘evoluzione della tecnologia digitale e dell’informatica. Proiettare immagini, colori e giochi di luce oggi è molto semplice e si possono ottenere risultati davvero eccellenti. Cambia il modo di concepire lo spazio, in quanto si ragiona sul tipo di esperienza che si vuole vivano le persone in quel luogo. In un certo senso, la luce e il suono danno vita ad un’interazione tra il luogo e la persona.

Luce e suono sono, in sostanza, elementi immateriali che, però, vengono considerati alla stregua di altre finiture. Un’immagine proiettata, un video o dei fasci di luce, possono stravolgere la percezione che abbiamo di un ambiente. Ci sono moltissimi esempi in cui questo approccio viene utilizzato per installazioni artistiche e tra questi si trovano le opere di Dan Flavin. Con lampade di diversi colori e dimensioni, questo artista modellava e caratterizzava in modo molto intenso uno spazio, facendo passare in secondo piano ogni altro elemento. A Milano c’è la Chiesa di Santa Maria Annunciata, dove Dan Flavin mescola la luce con l’architettura, partendo proprio dallo studio dell’edificio. Con la luce e i colori suddivide lo spazio e vi fa immergere il visitatore.

Soluzioni audiovisive innovativeper modificare lo spazio con la luce

Che si tratti o no di installazioni artistiche, i prodotti per video e audio utilizzati sono di vario genere, a seconda del risultato che si vuole ottenere. Si possono scegliere videoproiettori e proiettori, fissi o portatili anche in 3D, monitor di varie dimensioni e caratteristiche, telecamere, lavagne multimediali e LEDwall.

Le luci utilizzate, generalmente LED, possono essere di varie forme e colori, oltre a sfruttare sistemi di motorizzazione, effetti sulla luce e dimmer. Per diffondere i suoni, invece, è possibile utilizzare impianti di diffusione sonora e amplificazione, sistemi di controllo audio sia digitali che analogici e mixer. Tutti questi strumenti, utilizzati per realizzare veri e propri progetti audiovisivi, permettono immersioni complete negli ambienti ed esperienze uniche e personali per chi li vive.

Sistemi audiovisivi: esempi di applicazione

sistemi audiovisivi innovativiNegli edifici di oggi, gli spazi sono sempre più flessibili, aperti e tecnologici. In uno smart building è possibile controllare e regolare qualsiasi dispositivo elettronico installato, il che rende ancora più semplice la diffusione di soluzioni audio visive. Ci si allontana dal mondo artistico e luce e suoni vengono messi al servizio delle persone e delle attività che svolgono in un luogo. Ad esempio, in un ambiente di lavoro contemporaneo, dove gli spazi sono inevitabilmente più flessibili, la luce e i suoni possono aiutare a trasformarli, a renderli versatili. Questi fattori incidono sulla produttività, sulla capacità di concentrarsi e anche sulla creatività delle persone.

Con installazioni luminose si possono simulare finestre e lucernari, dando l’impressione che penetri luce naturale, è possibile riprodurre particolari suoni, ad esempio quelli della natura o regolare il colore e l’intensità della luce a seconda dell’uso dell’ambiente e dell’ora del giorno. In ambito alberghiero le installazioni audiovisive possono riguardare spazi comuni, come la hall in cui si accolgono e si fanno aspettare gli ospiti, oppure le camere, creando ambienti a tema e personalizzabili dal cliente.

La domotica, in casa, apre la strada alla creazione di “scenari” ovvero combinazioni di luci, suoni e altre attività che si possono scegliere a seconda del momento. Si tratta, in sostanza, di preimpostare parametri di luci suoni e immagini, che possono poi essere facilmente riprodotti. Luci più o meno intense, proiezioni di immagini, musica e suoni di sottofondo, sono solo alcuni esempi delle variabili che si possono regolare.

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Gaia Mussi

Laureata in Progettazione Tecnologica e Ambientale, da sempre appassionata ai temi della sostenibilità e della tecnologia. Collabora come copywriter con portali, magazine e aziende per la creazione di contenuti inerenti il campo dell’edilizia, della sostenibilità e del risparmio energetico
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