Riconoscimento facciale e mascherina, la soluzione di QNAP

QVR Face Link di QNAP e CyberLink è una soluzione di riconoscimento facciale basata su IA che integra il rilevamento della mascherina.
Persone con mascherina

L’uso della mascherina è ormai una consuetudine e, visti i numeri legati alla diffusione del Coronavirus, probabilmente proseguirà ancora a lungo.

Ma che impatto ha l’uso della mascherina su servizi come il riconoscimento facciale in tutti quei contesti dove, per ragioni di sicurezza, è necessario un riconoscimento biometrico delle persone?
Ci ha pensato QNAP che, insieme a CyberLink Corp., ha sviluppato QVR Face Link, una soluzione per il riconoscimento facciale (anche con mascherina) basata su intelligenza artificiale.

Come funziona il riconoscimento facciale con mascherina di QNAP

Tutto nasce da QVR Face, la soluzione di QNAP per il riconoscimento intelligente dei volti che, tramite l’analisi video in tempo reale delle riprese delle telecamere di terze parti, è in grado di impostare profili, gruppi e notifiche per il riconoscimento immediato dei volti.

L’algoritmo di pre-elaborazione di cui è dotato QVR Face è in grado di filtrare modo efficace il 70% dei volti non adatti per il riconoscimento, con la possibilità di analizzare contemporaneamente più trasmissioni video e di fare una selezione tra profili registrati e sconosciuti.

Con l’integrazione della tecnologia di riconoscimento dei volti FaceMe AI di CyberLink le potenzialità del sistema si amplificano ulteriormente e la persona può essere riconosciuta tra i profili registrati, anche se indossa un dispositivo di protezione individuale.
Questa applicazione è infatti in grado di riconoscere le persone quando indossano la mascherina su naso e bocca con una precisione del 98%.

Riconoscimento facciale con mascherina
Inoltre, QVR Face Link esegue il riconoscimento e l’analisi dei volti direttamente su un NAS senza dover caricare i dati sul cloud per l’ulteriore elaborazione. Ciò migliora sensibilmente la privacy degli utenti senza incidere sulla precisione dei risultati.
Il vantaggio è evidente: quando si tratta di analizzare volti – ad esempio per accedere a luoghi sensibili, o particolarmente esposti al rischio di contagio come gli ambienti sanitari – poter gestire il controllo accessi senza la necessità di far abbassare la mascherina ai visitatori rimane la soluzione migliore in termini di sicurezza.

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Vittoria Viazzo

Collaboratrice di Elettricomagazine.it, specializzata nei settori della riqualificazione, rinnovo ed efficienza energetica
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