Un unico fornitore, due interventi chiave per l’accesso alla super detrazione. La combinazione di pompa di calore e fotovoltaico, con tecnologie LG Business Solutions, ha tutte le carte in regola per soddisfare gli ultimi requisiti normativi legati all’efficientamento degli edifici. Favorendo al contempo l’indipendenza energetica e il percorso italiano della transizione ecologica.
Tecnologicamente parlando, il pacchetto “incentivabile” è composto da:
Questo perché le fonti rinnovabili, oltre a essere green, abilitano livelli di efficienza più elevati e un altrettanto importante risparmio sui costi operativi ed energetici. “LG si propone come partner affidabile e fornitore di una soluzione integrata – spiega Marco Leggieri, Heating Sales Manager di LG Electronics Italia, durante il webinar di MCE Live+Digital -. Inoltre, per supportare ulteriormente gli operatori del settore, offriamo il calcolatore del Superbonus. Un servizio digitale disponibile gratuitamente sul sito di LG Business, previa registrazione”.
Partiamo dall’intervento trainante, sempre necessario per accedere al Superbonus 110%. Le pompe di calore idroniche (aria/acqua, acqua/acqua o geotermiche) devono rispettare l’Allegato F del “Decreto Requisiti” del 6 Agosto 2020. Per queste soluzioni, il coefficiente di prestazione istantaneo (COP) deve essere almeno pari ai valori indicati nella Tabella 1 del Decreto.
La prestazione viene dichiarata e garantita dal produttore, in questo caso LG, sulla base di prove effettuate in conformità alla UNI EN 14511. Al momento della prova, la pompa di calore deve funzionare a pieno regime, nelle condizioni indicate nella tabella.
La tecnologia aria/acqua della gamma Therma V porta efficienza e risparmio energetico sia nelle ristrutturazioni sia nelle case di nuova costruzione. Questo perché l’80% dell’energia necessaria per produrre riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria viene generata sfruttando l’aria esterna.
Oltre ai requisiti dell’ecobonus, la tecnologia LG offre:
Tra i principali vantaggi di installare una pompa di calore LG, c’è anche l’impatto ambientale del refrigerante R32. Una soluzione conforme alle normative vigenti, che riduce il potenziale di riscaldamento globale (GWP) del 68% rispetto al refrigerante R410A. Il tutto senza venire meno alle esigenze dei consumatori in termini di efficienza energetica e prestazioni.
Una volta selezionato il modello di pompa di calore ideale, eccoci all’intervento trainato del fotovoltaico. Qui, ci si può affidare ai diverse famiglie di moduli LG Solar, che insieme all’elevata potenza in uscita, offrono 25 anni di garanzia sul prodotto e sulle prestazioni.
Tra i top di gamma, la novità si chiama NeON R. Ogni pannello impiega 60 celle Tipo N formato M6 con struttura a contatto posteriore, toccando un coefficiente di temperatura – 29% per grado Celsius. La struttura di questo modulo raggiunge così una potenza di 405 Wp, ovvero un livello di efficienza del 22,3%.
Il vero salto di qualità (e di classe energetica) delle case totalmente elettriche, tuttavia, si fa con l’integrazione tra pompa di calore e fotovoltaico. Questa combinazione, associata a una batteria di accumulo, aumenta efficienza, prestazioni e risparmio anche quando i requisiti del Superbonus 110% sono già al “sicuro”.
Un esempio? Prendiamo un edificio in classe E, già oggetto di interventi almeno parziali di riqualificazione dell’involucro. Nell’analisi presentata da LG, la sostituzione del sistema di generazione esistente con una pompa di calore Therma V spinge l’abitazione verso la classe C, per un risparmio medio annuo del 47%. L’aggiunta dell’impianto fotovoltaico, con la funzione Smart Grid che massimizza l’autoconsumo trasformando l’energia elettrica prodotta in energia termica, genera ancora più efficienza e taglia i costi in bolletta. Volendo, infine, c’è la funzione Energy State, che permette all’impianto integrato di utilizzare il surplus di energia solare anche per il raffrescamento. Così, unendo pompa di calore e fotovoltaico, si aumenta l’indipendenza energetica nei periodi estivi.