Raycrea cambia il modo di controllare la luce

Raycrea per ispirare la creatività dei lighting designer, per generare onde luminose che volteggiano nelle installazioni a LED più particolari, e non solo in ambito artistico. La tecnologia di controllo della luce presentata dall’azienda giapponese Nitto all’ultimo Fuorisalone nasce per stupire, con materiali innovativi, flessibilità ed efficienza.

Cosa è la pellicola Raycrea

Parliamo di una tecnologia di regolazione della luce: quando la pellicola viene applicata su un pannello di vetro o acrilico che presenta un LED sul bordo, guida la luce dalla sorgente, rendendo la superficie luminosa e splendente. Una soluzione dalle caratteristiche tecniche inedite, che apre interessanti scenari nell’ambito dell’illuminazione delle superfici.

4 motivi per usarla nei progetti di luce

I sorprendenti effetti di Raycrea li abbiamo visti all’opera alla Milano Design Week, nell’installazione firmata dal lighting designer Kaoru Mende. Ma dal punto di vista quotidiano e funzionale, cosa significa controllare la luce con questa pellicola?

Ecco le caratteristiche salienti:

• ampiezza: la soluzione non ha limiti di lunghezza ed è quindi adatta anche per le superfici molto estese, “illuminando” normali vetri e pannelli acrilici;
• distribuzione della luce: Raycrea è specializzata nel controllo dell’angolo del fascio di luce, ovvero la luminosità del film varia a seconda dell’angolo fornendo illuminazione in una precisa direzione e riducendo l’effetto abbagliamento;
• dualità: la pellicola cattura la luce da un lato rimanendo trasparente dall’altro; quando non emette luce, entrambi i lati mantengono la trasparenza originale;
• flessibilità: materiale sottile e leggero, applicabile in modo ugualmente espressivo su zone piatte o curve.

Infine, la combinazione di LED colorati e la stratificazione dei pannelli Raycrea permette di creare suggestivi giochi di luce.