Il design compatto dei LED e il rapido sviluppo hanno permesso di dare ampio spazio a tecniche creative: gli spazi cambiano e la luce diventa flessibile e adattiva. Oggi il design di un corpo illuminante non è più vincolato alla sorgente luminosa. Gli apparecchi di illuminazione giocano un ruolo chiave di questa trasformazione dettata da esigenze in continua evoluzione: il salotto diventa l’ufficio, la hall di un hotel uno spazio di coworking…
Ma non solo, sostenibilità, materiali green, compattezza, efficienza energetica…e soluzioni in grado di utilizzare il cavo come elemento di design.
Sono innanzitutto i minimi ingombri ad avere stimolato la ricerca di forme e volumi insoliti per degli oggetti luminosi. Con la lampade tradizionali era praticamente obbligatorio, anche con i modelli miniaturizzati come le alogene alimentate in bassissima tensione, il rispetto di distanze minime tra le sorgenti e il corpo o le componenti dell’apparecchio.
Con i LED aggregati in moduli questi vincoli dimensionali si riducono fino quasi ad annullarsi. Il risultato sono oggetti affilati come lame, sottili come le ali di un piccolo aeromobile. I nuovi oggetti luminosi si caratterizzano per l’estrema leggerezza della loro forme. L’oggetto luminoso diventa sempre più esile e minimale, o all’opposto molto esteso in lunghezza e larghezza, assicurando sempre l’erogazione della quantità di luce necessaria per illuminare gli ambienti.
Grazie a funzioni intelligenti come sensori, variatori di luce o connettività dei LED è possibile incorporare molte funzioni in ogni apparecchio. Usare pannelli touch, smartphone e tablet per creare ogni atmosfera di luce, da calda a fredda, o alla luce più adatta per lavorare.
I corpi illuminanti propongono tantissime novità in fatto di forme, e materiali che diventano non solo elementi di design, ma rappresentazione concreta della molteplicità di utilizzo: piedini della lampada regolabile in altezza o con opzioni di rotazione e inclinazione, cavi di alimentazione elettrica che diventano l’elemento portante del sistema di illuminazione.
Pelle, tessili, tessuti a rete e tessuti ultraleggeri, carta, cartone, sughero, gomma e anche porcellana, ceramica e materiali riciclati fanno il loro ingresso nel mondo del design illuminotecnico.
Le microstrutture dei LED consentono di incorporare negli apparecchi di illuminazione altre funzioni: i corpi illuminanti realizzati con materiali acustici assorbono il suono negli uffici open space. Gli apparecchi di illuminazione diventano un tutt’uno con i ripiani di una libreria oppure essere progettati in modo da fungere da vaso allo stesso tempo.
Un altro esempio sono gli apparecchi di illuminazione che con prese USB, connessione WiFi e altoparlanti hanno il carattere di una stazione multimediale.
Ciò che gioca un ruolo di primo piano sicuramente l’architettura modulare di prodotto: gli elementi possono essere scambiati in modo da potersi sempre adattare ai vari ambienti e alle esigenze.