Il fotovoltaico cresce, si evolve, affronta nuove sfide. La tecnologia, di pari passo, risponde alle esigenze globali dell’energia green con più soluzioni efficienti e flessibili, come gli inverter PVS-10/33-TL, la nuova proposta FIMER che “sposa” due driver importanti nelle applicazioni industriali e commerciali. Parliamo delle installazioni di moduli bifacciali e del revamping degli impianti fotovoltaici esistenti.
Entrambi, alzano l’asticella dei requisiti tecnologici e strategici della transizione energetica. Ma, al contempo, schiudono scenari e opportunità non trascurabili per il mercato delle rinnovabili.
Partiamo dalla prima tendenza. La tecnologia non è nuova, ma solo negli ultimi anni la si può considerare di uso “comune”. L’International Technology Roadmap for Photovoltaic (ITRPV) stima che la quota di mercato dei moduli bifacciali passerà dal 10% del 2020 al 35% circa nel 2030. Ed è facile capire perché: oltre a massimizzare il rendimento energetico dell’impianto, utilizzando entrambi i lati del pannello, la tecnologia risulta oggi più accessibile anche dal punto di vista economico.
Lo confermano anche le previsioni di Wood Mackenzie Power & Renewables. Secondo gli analisti, infatti, la capacità di moduli bifacciali toccherà i 21 GW entro il 2024, guidata soprattutto dai mercati dell’Asia Pacifico, del Nord America e del Medio Oriente. Anche se la pandemia ha frenato la diffusione degli impianti solari su alcuni mercati, i motivi per puntare su questo tipo di installazione non mancano.
Il principale vantaggio del bifacciale – lo abbiamo detto – è il rendimento energetico. Una recente indagine SolarPro sui produttori di moduli fotovoltaici parla di aumenti a doppia cifra, rispetto alle soluzioni tradizionali:
Insomma, il bilancio tra costi e prestazioni è incentivante, soprattutto nelle installazioni utility-scale, industriali e commerciali.
Come in tutte le cose, tuttavia, c’è un rovescio della medaglia. Se il lato del pannello rivolto al sole funziona al pari dei moduli tradizionali, le prestazioni del lato posteriore devono tenere in considerazione alcune variabili applicative (es. qualità/colore del tetto o del terreno).
Gli inverter, nel complesso impiantistico, giocano un ruolo fondamentale: garantire il massimo delle performance anche a fronte del maggiore carico di corrente in ingresso.
Dove la flessibilità di carico è un fattore cruciale, arrivano i nuovi PVS-10/33-TL. FIMER ha progettato questi inverter di stringa trifase nelle taglie da 10 a 33 kW, per offrire elevata densità di potenza e grande flessibilità di progettazione d’impianto. Tra le funzionalità smart c’è anche il monitoraggio della corrente di ogni singola stringa, che può raggiungere una tensione di ingresso fino a 1100 Vdc, consentendo l’utilizzo di stringhe più lunghe in un range di temperature più ampio.
I modelli da 20, 30 e 33 kW, nello specifico, sono pensati per le installazioni di moduli bifacciali. Le tre unità, infatti, hanno quattro canali di ingresso: due che operano a 22 A – adatti ai moduli regolari – e due a 26 A, ideali appunto per queste installazioni. Tale predisposizione ben si sposa con un trend di mercato che vede i moduli tradizionali continuamente incrementare la corrente erogata verso l’inverter.
La nuova linea PVS-10/33-TL è progettata per vincere anche l’altra grande sfida della transizione energetica: il revamping del parco fotovoltaico installato. Anche qui, la flessibilità tecnologica è fondamentale. Il primo obiettivo di questi progetti, infatti, è preservare e rilanciare gli investimenti rinnovabili, assicurando il massimo della produzione di energia e i ricavi generati dal corretto funzionamento dell’impianto.
Per garantire tutto questo, è importante intervenire sugli inverter in modo “chirurgico”, ovvero eseguire l’intervento di sostituzione col minimo impatto possibile in termini di extra-costi e mancata produzione energetica. Gli inverter PVS-10/33-TL, in questo contesto, sono la scelta giusta in quanto garantiscono piena retrocompatibilità con i modelli precedenti.
Grazie all’integrazione di nuove funzionalità digitali e al design semplice ed efficace, la famiglia PVS-10/33-TL si adatta infatti a qualsiasi tipo di revamping, con costi minori in termini di installazione e manutenzione. La connettività Wi-Fi/Ethernet integrata consente inoltre di realizzare architetture di rete flessibili basate su TCP/IP , nonché la facile sostituzione di ogni dispositivo di rete. Gli inverter sono infine dotati anche di un sistema opzionale di correzione dell’effetto PID (Potential Induced Degradation), per garantire nel tempo le prestazioni dei moduli fotovoltaici.
Che si tratti di pannelli ad alta corrente, pannelli bifacciali, di revamping o di altre installazioni, l’esperienza di FIMER accompagna gli installatori nella nuova era dell’energia solare. Soluzioni tecnologiche, app dedicate e supporto tecnico a tutti i livelli sono la chiave di una partnership orientata a progetti vincenti.