
L’inverter ibrido Kostal Plenticore G3 si conferma tra i sistemi di accumulo fotovoltaico più performanti secondo l’Energy Storage Inspection 2025 dell’HTW di Berlino. Il test, condotto dall’Università di Scienze Applicate ed Economia (HTW) di Berlino, utilizza il System Performance Index (SPI), un indicatore riconosciuto a livello internazionale per valutare l’efficienza e la convenienza economica dei sistemi di accumulo.
Lo SPI considera tutte le perdite di conversione e i flussi energetici tra generazione, batteria e utenze domestiche, restituendo un indicatore sintetico dell’efficienza e della redditività del sistema sotto condizioni operative realistiche. In tale contesto, Plenticore G3 si è posizionato tra i cinque migliori sistemi testati, ottenendo la classe di efficienza A.
La partecipazione di Kostal all’Energy Storage Inspection non è una novità: l’azienda ha preso parte per l’ottava volta consecutiva a questa rigorosa valutazione indipendente, ottenendo sempre risultati eccellenti.
Uno dei dati più significativi emersi dal test è l’efficienza nella carica da fotovoltaico a batteria (PV2Bat), che nel Plenticore G3 ha raggiunto il 98,2%, il miglior risultato tra tutti i sistemi esaminati.
Questo dato riflette l’elevato livello di ottimizzazione raggiunto da Kostal nella progettazione dei suoi inverter ibridi di terza generazione, in termini di architettura elettronica, algoritmi di controllo e minimizzazione delle perdite nei processi di conversione.
Plenticore G3 si distingue per l’elevato grado di compatibilità con una vasta gamma di batterie di diversi produttori. Questa caratteristica consente una progettazione modulare e personalizzabile sia in base alla capacità di accumulo desiderata che al budget disponibile.
Dal punto di vista dell’installazione, l’inverter offre opzioni versatili per la messa in servizio, semplificando l’integrazione anche in retrofit o in contesti con vincoli di spazio e configurazione.