Tenere accesa l’aria condizionata quando il sole splende senza gravare sul costo della bolletta: non solo è possibile, ma è anche compatibile con il decreto rilancio che prevede detrazioni fiscali del 110% delle spese sostenute, con la possibilità di cessione del credito a terzi.
Si tratta di una ghiotta opportunità per il consumatore finale per ridurre i costi della bolletta, ma anche di una sfida per i canali di vendita e di assistenza tecnica del settore elettrico e del settore termoidraulico che devono unire le loro competenze.
Per alimentare le pompe di calore con l’energia generata da un sistema fotovoltaico, mantenendo sia il massimo comfort abitativo, sia riducendo i costi in bolletta, è importante collegare tramite inverter il sistema fotovoltaico all’impianto di climatizzazione.
Una volta realizzati i collegamenti sarà necessario configurare l’inverter definendo, in base alla produzione energetica, quando alimentare la pompa di calore e quando, invece, immettere l’energia in rete. Panasonic dispone di schemi adatti sia per l’integrazione di impianti fotovoltaici con impianti di climatizzazione con le pompe di calore aria-aria Etherea, sia per l’integrazione con impianti di riscaldamento e acqua calda sanitaria con pompe di calore aria-acqua Aquarea, nel qual caso l’energia fotovoltaica è utilizzata per l’accumulo di acqua calda ad uso sanitario e di riscaldamento.
Un’installazione in provincia di Verona, il cui impianto solare è collegato alle pompe di calore tramite inverter Fronius, dimostra che il risparmio complessivo sulle bollette di energia elettrica e gas può superare il 50%.
La spesa energetica complessiva ammontava a 2.200 €/anno, ridotta del 15% installando la pompa di calore Aquarea di Panasonic. A seguito dell’inserimento di un impianto fotovoltaico da 6 kWp con moduli HIT i prelievi di energia elettrica da rete hanno avuto un ulteriore calo portando la bolletta a 980 €/anno, con una riduzione totale del 55%.