Come scegliere il sistema di illuminazione per la casa

Il sistema di illuminazione è essenziale per comfort, estetica ed efficienza energetica. Ogni ambiente, anche in ambito domestico, richiede soluzioni specifiche e adeguate alle esigenze degli utenti.
Scegliere l’illuminazione di casa pensando al risparmio energetico

Scegliere il sistema di illuminazione per la casa significa determinare il comfort visivo interno, il livello di efficienza energetica e le caratteristiche estetiche di un ambiente. La luce, infatti, è un elemento essenziale in qualsiasi spazio, sia esso all’aperto o al chiuso, in quanto incide anche sulla possibilità di svolgere determinate attività, oltre che sulla sicurezza delle persone.

Non è solo una questione di estetica, visto che entrano in gioco fattori quali il benessere, la sostenibilità e la produttività. Per non commettere errori, è fondamentale effettuare opportune riflessioni per ogni ambiente di casa, proprio per la diversità funzionale che li contraddistingue.

I principi fondamentali da conoscere dell’illuminotecnica

L’illuminotecnica è la disciplina che studia la progettazione e l’applicazione della luce artificiale, fondamentale in tutti gli ambienti chiusi, anche nei casi in cui si punta a privilegiare la luce naturale. Quest’ultima, infatti, deve inevitabilmente essere compensata e integrata dall’illuminazione artificiale e per farlo in modo ottimale, è importante conoscere almeno i principi fondamentali dell’illuminotecnica, per quanto siano necessarie esperienza e competenze approfondite per realizzare un vero e proprio progetto.

Prima di tutto, anche quando si deve banalmente scegliere una lampadina, si parla di lumen, unità di misura che indica la quantità totale di luce visibile emessa da una sorgente luminosa. Un valore più alto di lumen indica una sorgente più luminosa.

Altre misure fondamentali sono la temperatura colore, che viene misurata in Kelvin e indica la tonalità della luce emessa, e l’indice di resa cromatica (CRI),che esprime la capacità di una sorgente luminosa di riprodurre fedelmente i colori rispetto alla luce naturale. Una luce neutra è intorno ai 4.000 K, se si scende di valore la luce è calda, se si sale è fredda. Negli ambienti domestici, per una resa dei colori fedele a quella che si avrebbe con la luce naturale, invece, è bene optare per valori CRI superiori a 80.

Per tutti calcoli e le valutazioni più complesse, per le quali servono competenze ampie in materia di illuminotecnica, è necessario rivolgersi a tecnici e professionisti del settore, che ricorrono anche a software specifici per la corretta progettazione delle differenti possibili soluzioni.

Tipologie di illuminazione per la casa

Quando si deve scegliere il sistema di illuminazione per la casa, generalmente, gli obiettivi principali da raggiungere riguardano sicuramente l’assicurazione della funzionalità degli ambienti e il comfort visivo interno. Altrettanto importanti, come anticipato, sono anche l’estetica e l’efficienza energetica. Si aggiunge, infine, anche il tema della flessibilità, ossia la capacità di adattare l’illuminazione alle mutevoli esigenze delle persone nel corso della giornata. Per raggiungere tutti questi obiettivi, è possibile ricorrere a differenti soluzioni per l’illuminazione di casa.

Come scegliere il sistema di illuminazione per la casa

Le scelte principali riguardano la distribuzione della luce, l’intensità e la tipologia di corpi illuminanti da installare. A seconda delle scelte prese, si può ottenere una luce generale e diffusa, che illumina in modo equivalente tutta la stanza, grazie a sorgenti luminose con angolo di emissione ampio e una buona intensità.

Per soddisfare esigenze funzionali, poi, è possibile installare sorgenti luminose puntuali, eventualmente anche orientabili, in corrispondenza di piani di lavoro, scrivanie o zone lettura. In questi punti si ricerca un livello di illuminamento maggiore, con colore e intensità da regolare in base alle funzioni svolte. In ambito domestico, infine, si installano spesso soluzioni di illuminazione decorativa, ossia con pure finalità estetiche, con l’obiettivo di creare specifiche atmosfere o di sottolineare elementi architettonici o decorativi particolari.

La luce giusta per ogni ambiente

Ogni ambiente della casa ha esigenze specifiche quando si parla di illuminazione artificiale. Negli ambienti in cui si svolgono attività particolari, come la cucina, è fondamentale illuminare in modo adeguato i piani di lavoro, con una tonalità di colore neutra e un buon indice di resa cromatica.

Può essere complesso progettare la luce per il soggiorno, in quanto si tratta di un ambiente multifunzionale. In questo caso, infatti, il consiglio è quello di studiare una soluzione per l’illuminazione generale, con luci di tonalità calda, e, se lo si desidera, anche di natura decorativa. In base alle esigenze, poi, si possono installare elementi puntuali, ad esempio per la lettura. La flessibilità – in ambienti di questo tipo – riveste un ruolo fondamentale e può essere ottenuta sia mediante l’integrazione di diversi sistemi di illuminazione, sia attraverso l’uso di soluzioni dimmerabili.

Anche nella camera da letto si devono combinare una soluzione per illuminare in modo generale la stanza e degli elementi puntuali, generalmente in corrispondenza dei comodini. In bagno, come detto, per la cucina, il consiglio è quello di scegliere una luce neutra e con un livello di CRI elevato, per una resa cromatica il più possibile accurata.

Scegliere l’illuminazione di casa pensando al risparmio energetico

Quando si deve scegliere l’illuminazione per la casa, oltre a tutti gli aspetti funzionali ed estetici, è fondamentale ricordare l’importanza del risparmio energetico. Si dovrebbero installare esclusivamente soluzioni LED a risparmio energetico e a lunga durata, combinando anche le nuove tecnologie della domotica. La classe energetica dei corpi illuminanti è sempre esplicitata sull’imballaggio del prodotto, così che tutti i consumatori possano sapere che tipo di oggetto stanno acquistando. Grazie all’IoT e ai dispositivi connessi alla rete, invece, si possono regolare in modo automatico o da remoto l’intensità luminosa, l’accensione e lo spegnimento. Grazie a sensori ambientali di luminosità o di movimento, ad esempio, si automatizza completamente l’illuminazione artificiale.

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Gaia Mussi

Laureata in Progettazione Tecnologica e Ambientale, da sempre appassionata ai temi della sostenibilità e della tecnologia. Collabora come copywriter con portali, magazine e aziende per la creazione di contenuti inerenti il campo dell’edilizia, della sostenibilità e del risparmio energetico
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