That’s Mobility 2019: la strada per la mobilità elettrica in 8 mosse

A That’s Mobility 2019 è emersa una fotografia reale e concreta della mobilità a zero emissioni, connessa e condivisa
That’s Mobility 2019: la strada per la mobilità elettrica in 8 mosse

L’evoluzione della mobilità tradizionale verso un modello più sostenibile, connesso e condiviso è stato il focus di That’s Mobility 2019, l’evento dedicato alla mobilità elettrica organizzato da Reed Exhibitions in partnership con l’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano che ha presentato lo Smart Mobility Report.

That's Mobility 2019 evento mobilità elettrcaNella due giorni milanese è emersa una fotografia reale e concreta della mobilità a zero emissioni dando risposta a domande quali: Come si sta muovendo la filiera italiana della mobilità elettrica? Che impatto hanno avuto gli ecobonus? Dove si trovano i punti di ricarica? Gli italiani come affrontano questa trasformazione?

That’s Mobility 2019: un viaggio fra i segreti della smart mobility

1 – Un settore in grande fermento

Il 2019 ha segnato un traguardo importante per la diffusione dell’auto elettrica in Italia: per la prima volta, ad aprile, è stata superata la soglia dei 1.000 veicoli immatricolati in un mese, risultato che si è ripetuto in maggio e in giugno.

Complice l’Ecobonus introdotto dalla Legge di Bilancio 2019, che ha consentito di ridurre il costo di acquisto dei veicoli elettrici. Di fatto sono state circa 6.000 le immatricolazioni nei primi 7 mesi dell’anno contro le 9.759 dell’intero 2018.

2 – Infrastrutture di ricarica: numerosità e diffusione

La diffusione della mobilità elettrica non può prescindere della rete di ricarica: oggi sono 8.200 i punti tra pubblici e privati ad accesso pubblico: record in Lombardia con oltre 1.000 colonnine, seguono Lazio, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana e Sicilia. Il 20% circa è di tipo fast charge.

Ma la numerosità non è l’unico fattore importante: fondamentale anche la localizzazione dei punti di ricarica. Sono state individuate 3 aree:

  • il 25% nei punti d’interesse (centri commerciali, cinema, supermercati);
  • il 70% su strade urbane e parcheggi pubblici;
  • il 5% su autostrade e strade extraurbane.

Per quanto riguarda i punti di ricarica privati, la stima è dell’ordine degli 11.000 – 13.000.

3 – Quanto pesano gli incentivi e le agevolazioni?

That's Mobility 2019 particolare autoGli incentivi economici rappresentano un fattore determinante: sommando “bonus” nazionali e locali all’acquisto emerge la fotografia di un’Italia in cui è il Nord a mostrare la maggiore dinamicità.

L’esenzione dalla tassa di circolazione, temporanea o permanente, è presente in tutte le regioni, mentre le facilitazioni all’accesso o alla sosta variano: in Valle d’Aosta, Campania e Lazio sono ampiamente diffuse, mentre in Abruzzo e Calabria sono assenti.

Inoltre, con il solo incentivo nazionale all’acquisto si impiegano circa 5 anni per pareggiare il costo di un’auto a benzina, con un risparmio complessivo di 7.000 euro su 10 anni. Mentre dove sono presenti incentivi regionali cumulabili (3.500 euro), oltre a facilitazioni alla sosta e all’accesso, il “pareggio” arriva già dopo 2 anni.

Caso diverso a Trento, dove grazie a un incentivo di 6.000 euro cumulabile, l’investimento in un’auto elettrica si ripaga in un anno.

3 – L’evoluzione dell’offerta: 62 modelli tra cui scegliere

34 veicoli ibridi plug-in (taglia della batteria da 6 a 14 kWh) e 28 auto elettriche pure (taglia della batteria da un minimo di 16 a un massimo di 100 kWh) mostrano che le case automobilistiche si stanno impegnando nel proporre versioni per ogni segmento di mercato.

auto elettriche a that's mobility 2019

4 – L’impatto ambientale

Una delle tematiche trattate è stato l’impatto ambientale associato all’auto elettrica.  Le emissioni di anidride carbonica lungo il ciclo vita del veicolo risultano sempre inferiori per quelli elettrici rispetto a quelli con motore a combustione interna: in entrambi i casi lo scenario peggiore si ha quando la produzione della batteria e l’assemblaggio dell’auto avvengono in Cina; viceversa, il caso migliore è associato alla filiera 100% italiana, cioè in cui tutti i componenti sono prodotti e assemblati nel nostro Paese. Da un caso all’altro la CO2 prodotta diminuisce fino al 30%.

5 – Boom della mobilità condivisa

Un fenomeno emergente è quello dello sharing di bici, automobili e scooter. A fine 2018 il parco circolante complessivo ammontava a 44.500 unità:

  • 35.800 unità per il bike sharing
  • 6.500 veicoli per il car sharing
  • 2.200 unità per lo scooter sharing

6 – Vehicle to Grid

Per quanto riguarda l’utilizzo di veicoli elettrici per la fornitura di servizi a beneficio del sistema elettrico – Vehicle to Grid (V2G) – l’Italia sta muovendo i primi passi con test sulla fattibilità tecnica. La revisione del quadro normativo-regolatorio dovrebbe consentire le sperimentazioni relative alla partecipazione dei veicoli elettrici in forma aggregata al Mercato per i Servizi di Dispacciamento (MSD).

7 – Le barriere alla diffusione

That's Mobility 2019 colonnina ricarica elettricaLa strada è tracciata, ma le difficoltà da superare sono molte. Cosa frena ancora l’acquisto di un’auto elettrica? Da alcune indagini effettuate è emerso che il prezzo e l’autonomia limitata sono ancora due criticità. A questa si aggiunge anche una barriera difficile da superare: quella psicologica – nota come range anxiety – legata al tempo di ricarica e all’ansia di non trovare una colonnina.

8 – Mobilità elettrica a portata di App

La mobilità elettrica non è un semplice passaggio tecnologico: guidare un’auto elettrica implica l’adozione di nuovi comportamenti e soprattutto un cambio di mentalità. In particolare, prima di affrontare un viaggio è necessario verificare se e dove sarà necessario attaccare la spina per il rifornimento. Inoltre, è necessario essere in possesso degli strumenti corretti per effettuarla. Per questo non possono mancare App capaci di visualizzare disponibilità, tipologia di accessi e di pagamento.

Le colonnine di ricarica elettrica devono avere la possibilità di collegarsi in chiave IoT a diversi dispositivi per impostare funzionalità come utilizzo, controllo, gestione della ricarica, sicurezza del veicolo. Oltre ad avere sensori di prossimità, webcam o la possibilità del pagamento contactless.

E anche se la strada è ancora lunga, l’Italia ha già ingranato la marcia elettrica!

Guarda il video che racconta That’s Mobility 2019

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Alessia Varalda

Ingegnere elettrotecnico con esperienza come Project Manager presso un'importante multinazionale attiva nel settore dell'energia e dell'automazione. La curiosità verso le tecnologie innovative e le soluzioni all'avanguardia nel mondo delle energie (tradizionali e rinnovabili) mi ha portata a lavorare per 14 anni presso un importante editore di riviste tecniche di settore scrivendo di home&building automation, illuminazione, comfort, efficienza energetica e sostenibilità.
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