Sostenibilità delle auto elettriche: ecco come valutarla

Uno studio RSE confronta in modo approfondito l'impatto ambientale di vecchi e nuovi veicoli prendendo in considerazione diverse metodologie d'analisi
Le auto elettriche e l'infrastruttura di ricarica

Prima domanda: le auto elettriche inquinano di meno rispetto a quelle spinte da motori a combustione? Quasi certamente la totalità degli interpellati risponderà di sì. Anzi, le stesse persone daranno probabilmente una risposta affermativa anche a una seconda domanda: un’auto elettrica non inquina affatto? E di conseguenza reputeranno senza senso il terzo quesito: quanto è minore l’inquinamento prodotto da un’auto elettrica rispetto ad una tradizionale?

Eppure proprio questa terza domanda non soltanto ha ragione di esistere, ma rappresenta uno dei quesiti più importanti che accompagneranno l’impetuoso sviluppo della mobilità elettrica nei prossimi decenni…

L’importanza delle metodologie di misurazione utilizzate

Di tutto questo si occupa un illuminante studio di RSE (acronimo di Ricerca sul Sistema Energetico) dal titolo esplicativo: “Auto elettrica e decarbonizzazione facciamo chiarezza“. Un’indagine dove per una volta più dei risultati contano le metodologie utilizzate, le stesse con cui sarà opportuno familiarizzare per comprendere il reale impatto sull’ambiente dell’intero ciclo produttivo legato ai veicoli elettrici.

Lo studio parte proprio dall’evidenza legata alla domanda d’apertura, ovvero che “ragionando solo in termini di inquinamento locale, non servono analisi quantitative per concludere che i veicoli elettrici sono una soluzione indubbiamente superiore rispetto ai veicoli dotati di motore a combustione interna”.

A questo punto, però, l’indagine RSE si occupa di un aspetto fondamentale anche se spesso trascurato: “È lecito chiedersi, tuttavia, se le emissioni legate alla produzione di energia elettrica per caricare le batterie non siano superiori a quelle causate dalla combustione di diesel o benzina nei motori endotermici tradizionali. Per caricare la batteria, infatti, occorre dell’energia elettrica che, nel suo ciclo produttivo, comporta delle emissioni di gas clima-alteranti (principalmente anidride carbonica)”.

Considerare anche le emissioni legate alla produzione del veicolo

Da questa premessa si arriva alla logica conseguenza che per una corretta valutazione degli effetti delle auto elettriche sulla riduzione delle emissioni clima-alteranti, bisogna considerare anche le emissioni che avvengono prima dell’utilizzo del veicolo, legate alla sua fabbricazione, così come per quelle che derivano dalla produzione dei modelli diesel e a benzina.

Un approccio omni-comprensivo, sintetizzato dalla definizione inglese well-to-wheel (dal pozzo alla ruota), che rende possibile un confronto attendibile fra le emissioni clima-alteranti di veicoli elettrici e di veicoli tradizionali, anche perché valuta le emissioni di tutti i gas che contribuiscono al cambiamento climatico, anidride carbonica in primis, ma anche metano ed altri, tutti pesati come anidride carbonica equivalente (CO2eq).

Nel suo studio RSE prende in considerazione anche un altro fattore. Infatti, “poiché i veicoli elettrici sono profondamente diversi dai veicoli tradizionali, si pensi solo alla batteria di circa 300 kg di cui è dotato un veicolo elettrico medio, occorre anche considerare gli effetti legati alla produzione e alla dismissione di veicoli e batterie. È opportuno quindi adottare un approccio di analisi del ciclo di vita o Life Cycle Assessment (LCA)”.

 

Analisi RSE sulla sostenibilità delle auto elettriche

Ribadito il vantaggio ambientale delle auto elettriche

Fin qui la metodologia dell’indagine. Quanto ai risultati, emerge che per quanto riguarda l’analisi well-to-wheel i veicoli elettrici emettono comunque meno CO2eq dei corrispondenti veicoli a combustione interna. Questo è tanto più vero quanto più alta è la penetrazione delle fonti rinnovabili e quanto minore è la presenza di carbone nel mix energetico utilizzato per ricaricare la batteria.

In relazione, invece, alle analisi di LCA la situazione è più articolata. I parametri da considerare sono molteplici, come le emissioni che avvengono per la produzione dei veicoli, per la loro manutenzione, per la dismissione e, nel caso delle auto elettriche, per la produzione e dismissione delle batterie. In ogni caso, anche considerando l’intero ciclo di vita, l’auto elettrica emette meno CO2eq di auto a combustione interna simili per prestazioni e dimensioni.

C’è da aggiungere che il vantaggio dei veicoli elettrici in termini di ridotte emissioni di CO2eq nell’intero ciclo di vita è variabile. Ad esempio, una recente analisi dell’Agenzie Europea per l’Ambiente indica come nel caso in cui l’energia elettrica venisse prodotta solo da fotovoltaico la riduzione delle emissioni supererebbe il 90%. Al contrario, nell’ipotesi peraltro inverosimile di energia prodotta esclusivamente da carbone, il veicolo elettrico potrebbe emettere più gas climalteranti dei veicoli a combustione interna.

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Marco Ventimiglia

Giornalista professionista ed esperto di tecnologia. Da molti anni redattore economico e finanziario de l'Unità, ha curato il Canale Tecnologia sul sito de l'Unità
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