
La mobilità sostenibile è ancora in salute e le colonnine di ricarica delle auto elettriche sono tra gli elementi chiave per abilitare e accelerare la transizione energetica italiana. Insieme, reti di aziende, tecnologie e servizi, possono fare la differenza nel garantire ecosistemi connessi incentrati sull’efficienza energetica.
Parola di Simone Conti, account manager di Daze, intervenuto nella fitta agenda di SGR Efficienza Energetica a KEY – The Energy Transition Expo. “Da anni siamo partner tecnologici di SGR Efficienza Energetica per l’infrastruttura di ricarica EV – esordisce il manager -. Insieme a loro siamo cresciuti nell’ambito della mobilità sostenibile e, soprattutto, siamo riusciti a trasmettere al mercato l’importanza di integrare l’infrastruttura alle esigenze dell’efficientamento energetico”.
La prima domanda, molto attuale, riguarda proprio la salute del comparto. Si vendono le auto elettriche in Italia? La risposta di Simone Conti è sì. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, viste le dinamiche dell’automotive globale, il mercato italiano dei veicoli elettrici sta andando bene. Certo, con numeri ben diversi da altri paesi europei, ma sta arrivando. I dati Motus-E parlano chiaro: nel primo trimestre 2025 le auto elettriche registrate sono 23.019, su del 75,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con una market share del 5,2%, in netto progresso dal 2,9% del periodo gennaio-marzo 2024.

“Se non percepiamo pienamente questa crescita è anche a causa dei tempi di consegna dei veicoli, che richiedono diversi mesi proprio come quelli tradizionali. L’aumento delle immatricolazioni sarà tangibile più avanti, aprendo nuove prospettive per l’installazione di infrastrutture di ricarica in tutti i contesti pubblici e privati”, continua Simone Conti.
Un aspetto fondamentale dell’elettrificazione dei trasporti è la capacità di servire la vita quotidiana degli utenti. La gestione intelligente dell’energia rappresenta il cuore di questa integrazione. Specialmente in ambito domestico dove le potenze disponibili generalmente oscillano tra i 3 e i 6 kW. Le moderne soluzioni di ricarica delle auto elettriche permettono infatti di attaccare i veicoli senza aumentare la potenza del contatore, grazie a sistemi di bilanciamento dei carichi e connessione con gli altri impianti e dispositivi di casa. L’approccio “no stress” favorisce dunque l’adozione della mobilità elettrica tra i cittadini, rendendola più accessibile e pratica.
Ma andiamo anche oltre l’ambito domestico. Negli ultimi anni, infatti, cresce l’interesse di condomini che implementano stazioni condivise per i residenti, di strutture ricettive e commerciali che offrono servizi di ricarica ai propri ospiti e di aziende che scelgono flotte elettriche. “La sfida diventa complessa – spiega il relatore -. Si tratta di gestire reti ampie di colonnine, ottimizzando i consumi di strutture ben più articolate rispetto a una singola abitazione, con tutte le implicazioni legate al pagamento e alla tracciabilità dei dati di ricarica delle auto elettriche”. Anche qui, le soluzioni ci sono e offrono grandi opportunità per il business di chi le adotta.
La vera rivoluzione della mobilità elettrica si completa con l’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili. La corretta integrazione tra sistemi di ricarica, fotovoltaico e accumulo rappresenta il futuro dell’efficienza e della transizione energetica. Un circolo virtuoso che amplifica i benefici della mobilità elettrica, sia a livello ambientale sia a livello socioeconomico.
“Sebbene la ricarica esclusivamente alimentata da energia solare rappresenti ancora una nicchia, quella è la strada da percorrere – spiega Simone Conti -. In ogni caso la moderna infrastruttura è progettata per interagire con le rinnovabili, creando un ecosistema energetico completo che massimizza l’autoconsumo dell’energia prodotta in loco e l’eventuale ricorso alla rete. Oggi, grazie all’evoluzione tecnologica dei sistemi di ricarica delle auto elettrica e alla loro integrazione in smart home, smart building e smart city, la gestione molto più efficace. Nonché pronta ad affrontare volumi crescenti di fabbisogno energetico”.
A questo punto, quali tecnologie installare? Per l’ambito domestico, continua il manager, le wallbox devono essere connesse all’ecosistema di casa, per garantire una gestione dell’energia a 360 gradi. I sistemi di ricarica residenziale sviluppati da Daze, per esempio, offrono controllo da remoto tramite app, programmazione della ricarica in fasce orarie vantaggiose, diverse modalità operative e aggiornamenti in tempo reale, il tutto gestibile da smartphone.
Quando si passa all’ambito commerciale e pubblico, vi sono diverse necessità da soddisfare:
Soluzioni particolarmente adatte, dunque, a strutture ricettive, parcheggi pubblici e privati, centri commerciali e flotte aziendali. Dove la gestione della ricarica delle auto elettriche deve essere efficiente, scalabile e orientata alla soddisfazione del cliente.
Nonostante l’Italia sia meno rapida di altri paesi nella transizione al trasporto elettrico, il mercato sta crescendo con costanza. Gli incentivi regionali già disponibili, anche se non in tutti i territori, e la prospettiva di nuove misure nazionali, rappresentano un’auspicabile opportunità per aumentare la diffusione sia di veicoli sia di infrastruttura.
“La sinergia tra produttori come Daze e operatori dell’efficientamento energetico come SGR risponde proprio all’esigenza di facilitare l’implementazione di sistemi completi e integrati. Con questo approccio olistico, la transizione energetica diventa più accessibile e meno stressante per gli utenti finali, contribuendo a un futuro più sostenibile per la mobilità italiana”, conclude Conti.
