Progetto Reinova: rete tecnologica per la mobilità sostenibile

Un polo tecnologico per lo sviluppo di componenti dedicati alla mobilità elettrica: il progetto Reinova “spinge” l’evoluzione green dei trasporti italiani
Progetto Reinova: polo di eccellenza per la mobilità sostenibile

La mobilità cambia volto rapidamente, e con essa le esigenze tecnologiche dei veicoli elettrici. Il progetto Reinova nasce proprio per favorire la transizione ecologica dei trasporti, trasformando in opportunità le fisiologiche difficoltà di questa rivoluzione globale.

Così, nella Motor Valley italiana di Modena, si fa strada un nuovo polo per lo sviluppo e la validazione di componenti per il Powertrain elettrico e ibrido. Fautori dell’iniziativa, REI Lab, Unindustria RE e Fondazione REI, con il sostegno di partner bancari, aziende e imprenditori del territorio.

Lo scopo del progetto Reinova

Perché fondare una rete imprenditoriale dedicata alla mobilità elettrica? “Stiamo passando a un nuovo paradigma, dalla propulsione endotermica a quella elettrica – spiega Giuseppe Corcione, attuale AD di Reinova -. Non è un semplice adeguamento tecnico delle diverse tipologie di veicoli, ma un profondo ripensamento dell’idea stessa di mobilità. Reinova vuole fare parte di questo straordinario ecosistema: all’interno di uno stabilimento di 10.000 mq avremo un team altamente qualificato e le attrezzature necessarie per offrire un servizio completo”.

La location modenese di Soliera, cuore italiano dell’automotive, si conferma un riferimento per tutte le realtà intenzionate a costruire auto ad alto livello tecnologico. Una rete di innovazione capace di accompagnare il processo di conversione delle aziende al mondo elettrico.

Come funziona la consulenza

Le principali attività del progetto Reinova, attivo da luglio 2021, riguarderanno lo sviluppo e la validazione nel settore dei componenti per i veicoli a trazione elettrica, compresi moduli e pacchi batteria.

Dalla verifica del design alla produzione, le principali fasi saranno:

  • analisi dei materiali;
  • struttura;
  • competitor analysis;
  • processo produttivo del componente;
  • valutazione degli impatti ambientali.

In particolare, l’obiettivo è aumentare il livello qualitativo dei componenti, mantenendo un basso rischio tecnologico e un ridotto time to market. Qui subentrerà la divisione Ricerca e Sviluppo, chiamata a migliorare le modalità di validazione attraverso algoritmi (AI), hardware e software appositamente sviluppati.

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Maria Cecilia Chiappani

Copywriter e redattore per riviste tecniche e portali dedicati a efficienza energetica, elettronica, domotica, illuminazione, integrazione AV, climatizzazione. Specializzata nella comunicazione e nella promozione di eventi legati all'innovazione tecnologica.
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