Complici anche gli incentivi nazionali e regionali promossi negli ultimi mesi, la mobilità elettrica sta conoscendo un crescente impulso in Italia. Esistono tuttavia ancora dei nodi da sciogliere per poter favorire un’ulteriore diffusione a macchia d’olio dei veicoli elettrici. Come evidenziato da diverse analisi condotte sul tema dell’E-Mobility, uno di questi nodi è costituito dalla cosiddetta ansia da autonomia o range anxiety.
Molti cittadini sono cioè ancora frenati nell’acquisto di un’auto elettrica poiché temono di non poter riuscire a raggiungere la colonnina di ricarica prima che l’autonomia della batteria che alimenta la vettura si esaurisca. A questa preoccupazione si aggiunge la mancanza di aree adeguatamente attrezzate per poter ricaricare le auto elettriche senza troppe difficoltà. Si tratta essenzialmente di questioni di carattere psicologico che si sta cercando di fronteggiare in modo semplice quanto efficace, ovvero aumentando il numero di colonnine presenti in città e lungo le principali arterie stradali.
Una sfida che vede protagoniste in prima linea le stesse Amministrazioni dei grandi centri urbani italiani. Tra le prime a scendere in campo è stata Milano, che proprio in questi giorni ha preso una decisione destinata ad avere un certo impatto. In base a quanto deciso dal Comune, a partire dal 2023 le colonnine di ricarica per le auto elettriche e ibride plug-in PHEV diverranno obbligatorie in tutti i distributori di carburante del territorio meneghino, siano essi già esistenti o in costruzione.
La decisione è stata approvata dal Consiglio comunale del capoluogo lombardo nel contesto del Regolamento per la qualità dell’aria. Si tratta di una scelta che contribuirà a fornire un ulteriore stimolo alla diffusione delle auto elettriche nella città meneghina e nel suo hinterland. Una spinta che comporterà a cascata anche degli importanti benefici in termini di sostenibilità ambientale e di miglioramento della vivibilità urbana.
In base a quanto stabilito, le stazioni di rifornimento esistenti dovranno presentare il proprio progetto per il posizionamento delle colonnine di ricarica entro il 1° gennaio 2022. L’installazione dovrà poi avvenire entro i dodici mesi successivi alla presentazione dello stesso.
In caso di impossibilità tecnica o di mancanza di spazio, le infrastrutture di ricarica dovranno essere realizzate in un’area pubblica distinta ma sempre entro e non oltre il 1° gennaio 2023.
Come abbiamo più volte avuto modo di sottolineare, la transizione verso la mobilità elettrica è chiaramente tracciata. Iniziative come quella adottata da Milano non sono altro che l’ulteriore dimostrazione di un percorso ormai intrapreso che diviene sempre più manifesto, giorno dopo giorno.