Mercato dell’auto, continua la crescita dei volumi. E dell’inquinamento…

Oltre che i riscontri positivi sull’andamento dell’auto elettrica, il Factbook ZEV di BNEF indica la preoccupante risalita delle emissioni climalteranti, ormai superiori ai livelli pre-pandemia
Crescita del mercato delle auto

Nel recente Factbook ZEV realizzato da BloombergNEF (BNEF) abbondano i segnali positivi relativi alla diffusione crescente dei veicoli con propulsione elettrica e al loro probabile sviluppo ancor più accelerato nei prossimi anni. Tuttavia, nello stesso report, presentato durante la COP 27 svoltasi a novembre in Egitto, viene sottolineato come tutto ciò non è sufficiente per garantire di essere sulla buona strada e arrivare ad un settore dei trasporti a zero emissioni nette entro la metà del secolo.

Espansione globale continua

Per comprendere il motivo di questa prudenza nonostante il conforto dei numeri, occorre riflettere soprattutto su un pericolo, facilmente comprensibile ma spesso sottovalutato: la diffusione impetuosa dei veicoli ZEV (acronimo di Zero-Emission Vehicles ) è fondamentale, ma rischia di essere vanificata dall’espansione complessiva del mercato globale dell’automobile che nei prossimi anni potrebbe comunque consentire ai mezzi alimentati con i combustibili fossili di continuare a detenere quote significative di produzione e di vendita.

Per questo una parte di grande importanza del Factbook ZEV è quella che si sofferma sull’andamento generale del mercato dell’auto e sulla traiettoria delle emissioni climalteranti. In entrambi i casi emergono dei riscontri non molto confortanti, tali da giustificare l’allarme relativo alla condotta manifestata dai governi nazionali e dalle case automobilistiche, troppo “pigri” nel fissare delle date oltre le quali non sarà più possibile effettuare la vendita e la produzione di veicoli dotati di motore termico.

Oltre il miliardo e mezzo di veicoli circolanti

Innanzitutto, ci sono i dati riguardanti il parco globale dei veicoli a quattro ruote circolanti sulle strade. Ben oltre il miliardo già nel 2015, la flotta composta dai normali veicoli per passeggeri, camion e autobus, aveva continuato a crescere anche nel 2020 e l’anno scorso nonostante il duro impatto della pandemia. Ebbene, le stime di BNEF confermano che la tendenza è proseguita pure nel 2022 con il parco globale a quattro ruote che ha ormai superato l’astronomica quota del miliardo e mezzo di veicoli circolanti.

E questa, tenuto conto della considerazione di partenza, non rappresenta una buona notizia sul fronte delle emissioni climalteranti. Infatti, l’espandersi continuo dei mezzi circolanti sulle strade vanifica in parte l’incidenza crescente dei veicoli ZEV sul totale di auto vendute, che nel primo semestre di quest’anno è stata pari al 13,2% contro l’8,7% relativo all’intero 2021.

Crescita auto passeggeri, autobus e camion
Il parco veicoli circolante

Quasi 100 milioni di nuovi veicoli

In particolare, le stime riportate nel Factbook ZEV quantificano in 96 milioni i mezzi nuovi, fra normali veicoli per passeggeri, camion e autobus, immessi in circolazione nel 2022. Questo comporta, tenuto conto della contemporanea rottamazione dei mezzi più obsoleti, un cospicuo saldo positivo nel paragone fra l’anno che sta per concludersi ed il 2021, con una crescita di 63 milioni di unità della flotta di veicoli circolanti.

Proprio quest’ultimo dato ci aiuta a spiegare la traiettoria, tutt’altro che confortante, assunta nel 2022 dalle emissioni climalteranti generate dal trasporto a quattro ruote su strada. È infatti abbastanza intuitivo comprendere che, nonostante il “pensionamento” di una massa importante di mezzi vecchi e quindi molto inquinanti, un incremento ben più massiccio dei veicoli circolanti rispetto all’anno scorso, dei quali solo una quota minoritaria viaggia con propulsione elettrica, non può che avere effetti negativi sull’andamento delle emissioni.

Finito l’effetto pandemia

Un ragionamento che è appunto confermato dai numeri presenti nel report di BNEF. Dopo il drastico calo all’inizio del 2020, dovuto soprattutto ai lockdown nei Paesi più industrializzati a causa della pandemia, con l’allentarsi delle restrizioni sanitarie le emissioni di CO2 hanno ricominciato a crescere parallelamente al normalizzarsi della circolazione dei veicoli, una tendenza confermata appieno nel 2022.

andamento delle emissioni di CO2 legate ai trasporti
L’andamento globale delle emissioni di CO2

Nel dettaglio, la stima contenuta nel Factbook ZEV indica per le emissioni climalteranti un aumento del 3% rispetto all’anno scorso, con un totale di 6,3 Gt (giga tonnellate) di anidride carbonica immesse in atmosfera. E c’è anche un altro riscontro, per certi versi ancor più preoccupante: il valore del 2022 rappresenta il record assoluto di CO2 generata dal trasporto su quattro ruote, persino “migliore” del precedente picco risalente al periodo pre-pandemia, con un incremento dell’1% nel paragone con il 2019.

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Marco Ventimiglia

Giornalista professionista ed esperto di tecnologia. Da molti anni redattore economico e finanziario de l'Unità, ha curato il Canale Tecnologia sul sito de l'Unità
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