Montagna, natura e motori: ECOdolomites 2020 torna a integrare queste grandi passioni con percorsi di mobilità elettrica e turismo sostenibile. Uno storico itinerario da vivere, nella cornice Unesco delle Dolomiti, a bordo di veicoli a 4, 3 o due ruote rigorosamente green.
Tutto per dimostrare, ancora una volta, che i motori alternativi non sono il futuro, ma una realtà ben ancorata ai giorni nostri. E che una vacanza più silenziosa e rispettosa dell’ambiente è possibile.
“L’emergenza covid dimostra nuovamente la fragilità dell’equilibrio uomo-natura – sottolinea Daniel Campisi, presidente di ECOmove e responsabile dell’iniziativa -. Il nostro evento vuole segnare un vero e proprio e-Restart, focalizzato su un doveroso e indispensabile presente elettrico”. Questo valorizzando le esperienze naturalistiche sulle Dolomiti, per “insegnare” a consumare poca energia e a inquinare il meno possibile.
Da oltre dieci anni la kermesse promuove un futuro elettrico e sostenibile tra le montagne dell’Alto Adige
L’undicesima edizione di sabato 12 settembre partirà da Ortisei (1265m), per attraversare i territori di Passo Gardena (2121m), San Martino in Badia (1035m), Passo delle Erbe (1987m), Luson (970m) e Sant’Andrea presso Bressanone. Una prima volta nella città altoatesina che concederà ai piloti una sosta sul Plose. I partecipanti raggiungeranno infatti i 2050m in funivia, per godersi il panorama e degustare piatti locali. Il mountain trophy a zero emissioni procederà poi verso Bressanone (560m), Perara-Scezze (800-700m), Velturno (850m), Chiusa (520m), Ponte Gardena (470m), Sant’Osvaldo (750m), Siusi (1000m), Castelrotto (1060m) e Passo Pinei (1443m), per concludersi nuovamente a Ortisei.
Non a caso ECOdolomites nasce sulle strade del Trentino – Alto Adige. L’ultradecennale visione dell’iniziativa coincide con il percorso eco-friendly condiviso da questo territorio su diversi fronti. Identità regionale, risparmio idrico, energie rinnovabili e mobilità elettrica giocano infatti un ruolo importante in un contesto necessariamente spinto dal turismo.
Qui, la sostenibilità si gioca anche sulle piccole ma significative azioni.“Per preservare la nostra bellezza, dobbiamo dare il buon esempio – racconta Lidia Prader di Bressanone Turismo -. Per questo abbiamo promosso, insieme ai rifugi della Plose, la campagna “Refill your bottle“, volta a limitare la grande quantità di rifiuti derivanti dalla plastica monouso. I visitatori, così, sono incoraggiati a riempire le bottiglie presso le fonti d’acqua potabile contrassegnate o ad acquistare presso i rifugi le borracce in acciaio inox di alta qualità”.
Dalla mobilità elettrica alla riduzione delle emissioni, dal risparmio energetico alla limitazione dell’inquinamento acustico, fino al riciclo dei rifiuti, ECOdolomites ricorda che tutti possono contribuire a migliorare il rapporto dell’uomo con l’ambiente, anche in vacanza e soprattutto grazie alle innovazioni tecnologiche.