Dal 14 febbraio scorso fare il pieno di “carburante elettrico” sarà un po’ più facile in tutta Europa.
Attraverso Charge4Europe, joint venture DKV Euro Service e Innogy eMobility Solutions, le colonnine di ricarica DriWe accettano infatti la DKV Card +Charge.
L’ansia da autonomia (o range anxiety) è uno dei freni alla diffusione dei veicoli elettrici. Alzi la mano chi, pensando alle auto elettriche, non ha pensato che “restare a secco” lontani da una colonnina di ricarica possa essere un problema.
O, peggio ancora, vicini a una stazione di ricarica elettrica ma senza la possibilità di utilizzarla a causa di un abbonamento differente dal proprio, o da una modalità di pagamento sconosciuta.
In Europa sono infatti disponibili centinaia di migliaia di punti per la ricarica elettrica, con tanti operatori e diversi attori. Una chiave per migliorare la user experience dell’utente della mobilità elettrica è ridurre il numero di carte e app ancora necessarie per accedere a tutte le infrastrutture disponibili.
Per questo motivo è nata Charge4Europe, la joint venture fondata da DKV Euro Service e Innogy eMobility Solutions attraverso la quale DKV ha deciso di fornire una nuova funzionalità, inclusa nella stessa carta carburante che i clienti sono abituati a utilizzare per la ricarica, di qualsiasi tipo e ovunque in Europa.
Ora che anche l’Italia ha un numero considerevole di punti di ricarica elettrica per veicoli a batteria, la strategia applicata in Germania e in altri paesi può essere estesa anche da noi.
DriWe è stata selezionata da DKV per aderire a questo nuovo piano di espansione, lavorando insieme per trovare il miglior modo disponibile per semplificare e agevolare l’esperienza utente.
Unendo le forze, le due società hanno recentemente firmato un accordo che prevede, nei prossimi mesi e anni, di aggiungere alla rete Charge4Europe i punti di ricarica di proprietà e gestione di DriWe, grazie allo sviluppo del roaming e dei servizi che possono essere offerti ai conducenti di veicoli elettrici.