Cosa occorre sapere prima di procedere con l’acquisto di un’auto elettrica così da fare una scelta consapevole? A partire da questo presupposto si è sviluppato uno dei diversi talk che si sono tenuti nel contesto del recente Klimamobility Congress, appuntamento dedicato alla mobilità sostenibile.
Hanno partecipato al panel di discussione: Francesco Naso, direttore tecnico di Motus-e, Andrea Daminelli, fondatore di DazeTechnology e Paolo Mariano, Responsabile acquisti e appalti per Sasa SpA Bolzano.
A oggi il prezzo di acquisto di un’auto elettrica è più alto rispetto a quello di una vettura tradizionale, nonostante siano attivi importanti incentivi statali e regionali a disposizione di tutti i cittadini. Si ipotizza comunque che il prezzo d’acquisto delle e-car raggiungerà una parità con quella del comparto classico entro tre o quattro anni. Scegliere una vettura elettrica diverrà quindi come acquistare un veicolo classico.
Quanto costa invece mantenere un’auto elettrica nel suo intero ciclo di vita? Sul fronte della manutenzione, la prima cosa da sapere è che un’auto elettrica presenta solo un quinto delle componenti che si trovano in una vettura a motore termico. Ne consegue che, generalmente, l’auto elettrica necessita di una minore manutenzione rispetto all’auto endotermica.
Entrando ancor più nel dettaglio, da alcuni studi è emerso come la manutenzione di una auto elettrica costi circa il 42% in meno rispetto a quella necessaria per una macchina tradizionale. La cifra è ovviamente variabile in base alle policy di service programmato adottate da ciascuna casa automobilistica, oltre che alla tipologia di veicolo prescelta. La e-Golf, ad esempio, rientra tra i modelli più economici in termini di costo per la manutenzione programmata. La Tesla ha invece un piano manutentivo abbastanza cospicuo sul fronte dei prezzi. È tuttavia importante ricordare che alcuni punti previsti nella manutenzione programmata non inficiano sulla garanzia delle auto elettriche. Esiste perciò l’opportunità di decidere di non effettuarli, assicurandosi così un ulteriore risparmio.
Nel contesto della manutenzione sono inclusi anche i costi relativi ai freni, agli pneumatici e ai liquidi utilizzati all’interno delle vetture. Nelle auto elettriche, la frenata rigenerativa permette un minor utilizzo dei freni, che varia comunque parzialmente a seconda di come viene condotto il mezzo.
La frequenza di cambio degli pneumatici è invece paragonabile a quella dei veicoli endotermici.
Rispetto al tema del rifornimento, i veicoli elettrici hanno il vantaggio di potersi ricaricare in una ampia varietà di situazioni. Il costo necessario per la ricarica appare quindi molto variabile, a seconda dello specifico contesto. Per una corretta quantificazione è opportuno sapere che un kWh di ricarica copre in media intorno ai 7 Km di tragitto, avvicinandosi all’energia contenuta in un litro di carburante.
Ricaricando il veicolo esclusivamente in ambito domestico il costo complessivo è decisamente più basso poiché si aggira intorno agli 0.2 euro a kWh (kilowattora). Se si ricorre alle colonnine pubbliche il costo si attesta invece sugli 0,42 euro a kWh.
Nel ventaglio di contesti possibili, esiste inoltre l’opportunità di ricaricare le vetture gratuitamente.
Non tutti i modelli di Wallbox riescono a dialogare con il fotovoltaico. Tra le tecnologie più interessanti, esistono tuttavia dei sistemi che permettono di ricaricare l’auto solo nei momenti in cui c’è disponibilità di energia solare.
Quali sono i criteri da seguire nel momento in cui si sceglie un’auto elettrica? L’iniziativa più valida consiste nel testare l’auto di persona. Il test drive permette di stabilire in maniera molto oggettiva quali siano le differenze esistenti a livello di prestazioni e di comfort tra una vettura elettrica e un veicolo a motore termico. Il test drive permette perciò di effettuare un confronto realistico.
Molte persone sono frenate dal compiere l’acquisto di un’auto elettrica per timore di imbattersi in un costo eccessivo. In realtà, si tratta di un mito da sfatare. Le perplessità riguardanti l’aspetto più strettamente economico derivano almeno in parte dal fatto che molti cittadini non siano ancora a conoscenza dei tanti incentivi disponibili per l’acquisto delle auto elettriche. Ignari di queste agevolazioni, molti potenziali acquirenti si limitano perciò a un semplice confronto dei prezzi. Ma il contesto è ben diverso da ciò che si pensa. Oggigiorno il mercato propone ad esempio numerose Citycar elettriche che al netto degli incentivi costano quanto la controparte termica. In taluni casi, il prezzo risulta persino inferiore. Dopo l’acquisto, inoltre, la stessa gestione delle auto elettriche comporta costi solitamente più bassi rispetto a quelli necessari per le vetture tradizionali.
Altro argomento molto dibattuto è quello dell’autonomia. Per una scelta consapevole, l’autonomia delle auto elettriche deve essere valutata commisurandola alle reali necessità di uso del mezzo. A oggi, l’autonomia delle e-car è ampiamente superiore alla effettiva percorrenza che un gran numero di persone compie d’abitudine. In media, le percorrenze degli italiani risultano molto basse. Si tratta insomma di un punto su cui riflettere con attenzione, se si desidera compiere una scelta d’acquisto davvero consapevole.