Duemilatrentasette, magari in un assolato lunedì d’estate piuttosto che in un piovoso giovedì di novembre… Che cosa dovrebbe succedere in quell’ipotetico giorno, così importante da catturare già adesso la nostra attenzione? Un fatto storico per il mercato dell’auto, per la mobilità globale e, se vogliamo, per l’umanità tutta.
Quel giorno, infatti, secondo le stime contenute nel Bloomberg Electric Vehicle Outlook del 2019, la quota di mercato legata alla vendite mondiali delle auto elettriche per il trasporto passeggeri supererà per la prima volta (e si spera per sempre) quella relativa ai mezzi tradizionali con motori a combustione interna.
Quello delineato nel rapporto Bloomberg è un autentico boom del trasporto elettrico, relativo sia alle persone che alle merci, un processo del quale siamo ancora agli albori e che è destinato a sconvolgere la mobilità ed i relativi mercati nel prossimo ventennio.
Per capirlo basta guardare la stima della curva di crescita delle auto elettriche per il trasporto passeggeri il cui share si porterà intorno al 10% nel 2025 per poi balzare ad oltre il 35% nel 2030 fino a raggiungere quasi il 60% di veicoli venduti nel 2040. Tradotto in numero di auto, si passerà dai 2 milioni di unità vendute nel 2018 (erano poche migliaia nel 2010), ai 10 milioni del 2025, 28 milioni del 2030 e 56 milioni del 2040.
Queste cifre, però, non comporteranno un proporzionale calo dell’inquinamento dovuto alla combustione nei motori a scoppio. Infatti, pur arretrando nelle quote di mercato, il numero globale delle auto tradizionali continuerà a crescere fino al 2030 prima di iniziare una “salutare” ma purtroppo lenta decrescita.
L’indagine Bloomberg stima così che nel 2040 esisteranno ancora oltre un miliardo di veicoli a combustione interna per il trasporto passeggeri mentre saranno circa 400 milioni quelli mossi da propulsione elettrica.
L‘elettrificazione della mobilità riguarderà naturalmente anche il trasporto merci, seppur con diversa velocità a seconda dei comparti presi in considerazione. Quello a muoversi con più velocità sarà il comparto dei veicoli elettrici per il commercio leggero, atteso a raggiungere il 40% delle vendite totali nel 2040.
Per quanto riguarda i mezzi di medie dimensioni, fra vent’anni la percentuale dovrebbe invece attestarsi intorno al 20% mentre l’incremento minore riguarderà i veicoli elettrici pesanti la cui diffusione nel 2040 supererà di poco il 10% delle vendite complessive.
Infine, il Bloomberg Electric Vehicle Outlook contiene anche uno sguardo al mappamondo, nel senso che indica le tendenze relative alle diverse aree geografiche.
Nel breve periodo lo share maggiore relativo alla vendita di auto elettriche per il trasporto passeggeri riguarderà la Cina con il 14% nel 2023, anno nel quale in Europa sarà raggiunto l’8% contro il 5% delle vendite relativo agli Stati Uniti.
Ben diversa la previsione per il 2040, quando in Cina ed Europa la vendita di auto elettriche sarà addirittura quasi il 70% del totale mentre gli Stati Uniti dovrebbero attestarsi al 60%.