L’auto elettrica oggetto del desiderio di tanti italiani

Un'indagine condotta da Ecu Testing fa il punto sulla percezione dei veicoli elettrici nel nostro paese. Otto su dieci vorrebbero comprarli, soprattutto per i benefici ambientali
ricarica auto elettrica

Quello della mobilità elettrica è indubbiamente uno degli argomenti più importanti ed interessanti degli ultimi anni, e questo a qualsiasi livello, dal cittadino comune a chi governa un Paese.

In Italia, poi, al diluvio di parole hanno per ora fatto seguito pochi fatti, intesi come incentivi alla produzione ed all’acquisto dei veicoli, nonché la creazione di un’adeguata e capillare rete di colonnine per la ricarica. A fare il punto della situazione arriva ora una ricerca condotta da ECU Testing, azienda leader nel settore del ricondizionamento delle centraline elettroniche dei veicoli. Un’indagine svolta con l’obiettivo di capire le ragioni per cui le auto elettriche sono poco utilizzate in Italia, oltre che verificare il livello di conoscenza sul funzionamento di questi veicoli ed i benefici che si attendono dalla loro diffusione. I risultati della ricerca sono stati ottenuti attraverso un sondaggio svolto su un campione significativo di 1.000 guidatori italiani distribuiti su tutto lo Stivale.

Pochissimi la possiedono ma moltissimi la vorrebbero

ABL ricarica elettricaBasta leggere la percentuale di risposte affermative alla domanda base del sondaggio – comprerebbe un’auto elettrica? – per rendersi conto di quanto il tema sia caldo. Infatti, ben 8 italiani su 10 (per la precisione l’82% del campione intervistato) vorrebbero comprare una macchina elettrica. Purtroppo, però, è il classico caso in cui tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, se è vero che solo l’1% degli interpellati ha dichiarato di possederne già una.

Nonostante la scarsa diffusione, sono state raccolte delle risposte molto precise in relazione ai maggiori benefici assicurati dall’impiego di un veicolo elettrico. Il 76% del campione lo comprerebbe principalmente per l’impatto positivo ambientale, ritenendolo fra l’altro il principale motivo per cui molti governi in tutto il mondo stanno ponendo incentivi per l’acquisto contemporaneamente alla rottamazione di un modello diesel o a benzina. Ed ancora, un italiano su 2 dichiara di apprezzare il fatto che le auto elettriche siano più silenziose di quelle tradizionali mentre il 47% pensa al lato pratico, ovvero la possibilità di guidare in aree urbane ZTL e pertanto non subire restrizioni sul traffico. In totale ben il 97% ha detto di vedere comunque uno o più benefici legati alluso di auto elettriche.

Di contro, non mancano coloro che continuano a preferire macchine a benzina o diesel. Intervistati su quali fossero i principali motivi per prediligere una macchina tradizionale, il 44% ha dichiarato che le auto con propulsione “fossile” sono più economiche, il 33% ha detto che un’auto elettrica ha una scarsa autonomia mentre il 46% ha affermato chiaramente di evitare l’elettrico per la mancanza di colonnine di ricarica poste a una distanza ragionevole dai luoghi di residenza e di lavoro. Quest’ultima risulta anche essere la principale ragione che dissuade dall’acquisto i potenziali acquirenti di un veicolo elettrico.

Fondamentale, poi, il tema degli incentivi all’acquisto. Ben l’80% del campione si è dichiarato più propenso a comprare un’elettrica in presenza degli incentivi che peraltro possono essere di vario genere. In particolare, il 51% degli intervistati, specie quelli residenti nelle grandi città, apprezza di poter guidare in ZTL. Il 37% dichiara che comprerebbe un’auto di nuova generazione per avere i primi 5 anni esenti da bollo mentre il 24% si dice attratto dalla possibilità di ottenere sconti sull’assicurazione.

Disinformati sui costi, le prestazioni e le emissioni

Quanto alla conoscenza del funzionamento di un veicolo elettrico c’è ancora parecchia strada da fare. Ad esempio, il costo medio di una ricarica completa con una presa privata domestica è di soli 9 euro, ma ben l’84% ha indicato cifre ben più alte. Il 33% del campione ha dichiarato che uno dei motivi per continuare a comprare macchine tradizionali sta nella scarsa autonomia di un veicolo elettrico. Ma data l’attuale capacità media di percorrenza pari a più di 300 chilometri, il 67% degli intervistati ha indicato un’autonomia ben più bassa per le elettriche.

Per quanto riguarda invece le emissioni di CO2 risparmiate (in media 35.000 kg di CO2 nell’intera vita del veicolo) il 46% dei guidatori ha ammesso di non averne proprio idea.

C’è poi un dato che può avere un effetto spiazzante: i cosiddetti baby boomers (55 e più anni d’età) sembrano molto più interessati all’ambiente dei giovanissimi (18-24 anni). Infatti, l’83% di loro ha dichiarato che comprerebbe una macchina elettrica proprio per ridurre l’inquinamento mentre i giovanissimi sono più attratti dalle macchine tradizionali se è vero che uno su 4 le trova più affidabili, trendy e con più scelta sui modelli.

In termini geografici le differenze appaiono poche. In Italia sono tutti d’accordo sui benefici all’ambiente dell’auto elettrica anche se nelle Isole e al Sud questo sembra un fattore di maggiore importanza. Al Nord, invece, vince la praticità. Il 54% la comprerebbe per poter evitare il traffico e avere accesso alla ZTL, contro solo il 37% al Sud e nelle Isole.

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Marco Ventimiglia

Giornalista professionista ed esperto di tecnologia. Da molti anni redattore economico e finanziario de l'Unità, ha curato il Canale Tecnologia sul sito de l'Unità
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